giovedì 30 luglio 2015

parole per l'anima #21


Visto che negli ultimi post si è parlato di coppia (qui e qui), non ho potuto non condividere con voi questa frase che avevo lì da un po' di tempo.
Questa affermazione non vuol dire semplicisticamente, che gli opposti si attraggono e che le differenze fra i partner si completano a vicenda. 
E' un concetto molto più profondo. 
Significa che è vero amore quando entrambi i membri di una coppia si riconoscono come individui, ciascuno con la propria autenticità, bisogni e desideri, e si amano senza pretendere che l'altro corrisponda alle aspettative infantili di avere un proprio clone per essere felici. 
La premessa è che l'altro - proprio nella sua diversità e imperfezione - ti corrisponda per quello che è. 
C'è da stare sempre molto attente però a non scambiare per amore, la pretesa che il partner ha di essere accettato in atteggiamenti, comportamenti e caratteristiche che non rispettano la vostra persona.   







buon week end
virginia

(fonte immagini: Pinterest)

lunedì 27 luglio 2015

Il piacere di soffrire?



Qualche settimana fa, al termine di un post sull'amore (qui) vi ho postato alcuni video di Alain de Botton e mi è venuto in mente di avere comprato tempo indietro un suo romanzo: “Il piacere di soffrire” (1996, Ed. Guanda) che non avevo ancora letto.
Così l'ho estratto dalla pila dei libri in attesa e ho iniziato a scoprire pagina dopo pagina la storia di una coppia i cui retroscena svelano molti dei malintesi sul discorso amoroso.

Ogni capitolo, grazie alle vicissitudini dei protagonisti, riesce a mostrare quanto i trascorsi personali incidano sull'incontro a due, quanto di ciò che mostriamo serva a volte a rassicurarci nelle paure più profonde e come – per bisogni ancora più inconsci – siamo noi i nostri più grandi boicottatori di felicità.
Attraverso citazioni filosofiche e analisi, tutt'altro che semplicistiche, dei vari comportamenti, de Botton dimostra la complessità dell'animo umano, soprattutto quando ne incontra un altro che desidera più di ogni altra cosa.

Ho deciso di pubblicare qui un capitoletto che può far riflettere sulla difficoltà di alcuni uomini di rapportarsi con le donne in una relazione fra pari. 
Questo disagio sottende una paura dell'energia femminile, finendo per cadere nel tentativo opposto di prevaricazione.




Olympia - E. Manet (1865)







Vi lascio invece in sospeso sulla fine del romanzo, dove forse potrete trovar risposte alla domanda “perché trovo sempre uomini che mi fanno soffrire?

buona settimana
virginia

lunedì 20 luglio 2015

parole per l'anima #20


Oggi è lunedì e voi vi chiederete, cosa c'entra oggi la rubrica parole per l'anima?
Non vi preoccupate, il caldo non ha intaccato la mia capacità di orientamento spazio-temporale. 
Il fatto è che fra le mie vacanze e quelle delle persone che seguo, mi ritrovo in questo momento con un'agenda sottosopra, dunque cercando di mantenere la successione delle rubriche e allo stesso tempo trovare il tempo per scrivere, cercate di tollerare se da qui a settembre non sarò così lineare e cadenzata come al solito.

Ho pensato di inserire questo memorandum di buone abitudini e piccole concessioni per volersi più bene. 
Azioni quotidiane o cui dedicarsi in vacanza.


Sii presente
Fai l'amore
Prepara un Té
Evita i chiacchiericci
Dedicati al dialogo
Compra una pianta e innaffiala
Rifai il tuo letto
Rifai il letto di qualcun'altro
Abbi parole intelligenti e prontezza di spirito
Corri 
Fai arte
Crea
Nuota nell'oceano
Nuota sotto la pioggia
Cogli le opportunità
Fai domande
Fai errori
Impara
Conosci il tuo valore
Ama ferocemente
Perdona in fretta
Lascia andare ciò che non ti rende felice
Cresci

















Buona settimana
virginia

(fonte immagini: Pinterest) 









mercoledì 15 luglio 2015

Gli ingredienti per innamorarsi



Questo inverno era tornato alla ribalta della cronaca un esperimento effettuato dal dottor Arthur Aron nel 1997 (qui) che prevedeva di testare una modalità per creare condizioni di vicinanza interpersonale e intimità, grazie alla somministrazione di tre set di domande (sempre più coinvolgenti emotivamente) a due sconosciuti seduti di fronte in una stanza, per 45 minuti. Il tutto terminava con 4 minuti di silenzio dove i due si dovevano guardare negli occhi.
Quello che ha fatto sì che lo studio venisse considerato ancor più degno di nota è stato uno degli “effetti collaterali”: due delle persone partecipanti si sono sposate dopo sei mesi.
Per questo è diventato famoso come il “test per innamorarsi” e in molti si sono voluti cimentare nella prova testimoniandolo sul web (qui).

Curiosi di sapere le domande? Eccole qua:


PRIMO SET:


  1. Potendo scegliere chiunque al mondo, chi invitereste a cena?
  2. Vorreste essere famosi? In che modo?
  3. Prima di fare una telefonata, fate le prove di quello che direte? Perché?
  4. In che cosa consiste un giorno “perfetto” per voi?
  5. Quando è stata l’ultima volta che avete cantato per voi stessi? E per qualcun altro?
  6. Che cosa scegliereste tra poter raggiungere i 90 anni di età e poter conservare sia la mente che il corpo di un trentenne per il resto della vostra vita?
  7. Avete , segretamente, il sospetto di come morirete?
  8. Nominate tre cose che avete in comune con il vostro partner.
  9. Per che cosa della vostra vita vi sentite più grati?
  10. Se poteste cambiare qualsiasi cosa del modo in cui siete stati cresciuti, quale sarebbe?
  11. Prendetevi quattro minuti e raccontate al vostro partner la storia della vostra vita nel modo più dettagliato possibile.
  12. Se poteste svegliarvi domani mattina avendo guadagnato una qualità o un’abilità, quale sarebbe?

SECONDO SET:

    1. Se una sfera di cristallo potesse raccontare la verità su di voi, il futuro o qualsiasi altra cosa, che cosa vorreste sapere?
    2. C’è qualcosa che avete sognato di fare da sempre? Perché non l’avete fatta?
    3. Qual è il più grande traguardo che avete raggiunto nella vita?
    4. A che cosa date più valore in un’amicizia?
    5. Qual è il vostro ricordo più caro?
    6. Qual è il vostro ricordo più terribile?
    7. Se poteste sapere che nel giro di un anno morirete improvvisamente, cambiereste qualcosa del modo in cui state vivendo? Perché?
    8. Che cosa significa per voi l’amicizia?
    9. Che ruolo giocano l’amore e l’affetto nella vostra vita?
    10. Condividete alternandovi qualcosa che considerate una caratteristica positiva del vostro partner. Condividete un totale di cinque cose.
    11. Quanto accogliente e calda è la vostra famiglia? Credete che la vostra infanzia sia stata più felice rispetto alla maggioranza dell’altra gente?
    12. Cosa pensate della relazione con vostra madre?

TERZO SET:

    1. Fate, a testa, tre vere affermazioni che inizino con “noi”. Ad esempio:“Noi siamo in questa stanza e proviamo…”
    2. Completate questa frase: “Vorrei aver avuto qualcuno con cui condividere…”
    3. Se sapeste di stare diventando veri amici con il vostro partner, condividete che cosa sarebbe davvero importante che sapesse.
    4. Dite al vostro partner che cosa vi piace di lui/lei; siate davvero onesti questa volta, dicendogli cose che non direste mai a qualcuno che avete appena incontrato.
    5. Condividete con il vostro partner un momento imbarazzante della vostra vita.
    6. Quando è stata l’ultima volta che avete pianto davanti a un’altra persona? E da soli?
    7. Dite al vostro partner che cosa già vi piace di lui/lei.
    8. Che cosa – sempre che ci sia – è per voi troppo importante perché ci si possa scherzare su?
    9. Se sapeste che morirete questa sera senza alcuna opportunità di comunicare con qualcuno, che cosa vi spiacerebbe maggiormente di non aver detto e a chi? Perché non gliel’avete ancora detto?
    10. La vostra casa, compreso tutto quel che contiene, prende fuoco. Dopo aver tratto in salvo le persone che amate e i vostri animali avete il tempo di fare un ragionamento su quale oggetto salvare. Che cosa sarebbe? Perché?
    11. Di chi, tra tutti i componenti della vostra famiglia, trovereste più terrificante la morte?
    12. Condividete un problema personale e chiedete al vostro partner un consiglio su come risolverlo. Poi, chiedete al vostro partner di riflettere su qual è, secondo lui/lei, lo stato d’animo con cui avete affrontato il problema che avete scelto.

Come potete notare, si tratta di domande che toccano progressivamente tematiche più profonde e confidenziali, che arrivano a facilitare quella che gli americani chiamano “self-disclosure” lo svelamento di sé, l'apertura all'altro di aree di vulnerabilità dovute a fatti privati, alla condivisione di sentimenti e vissuti difficili da raccontare.

Nella mia stanza di terapia si parla molto di amore, di coppia, di problemi quotidiani legati alla mancanza di una comunicazione vera e profonda.
Molte delle tematiche toccate dalle domande qui sopra, non vengono mai condivise da tante coppie e questo accade perché le persone hanno paura di svelarsi completamente, di mostrare le proprie fragilità, paradossalmente proprio alla persona che dicono di amare.
Perchè?

A volte per paura di essere feriti, di dare all'altro informazioni che potrebbero essere fonte di liti, oppure anche per timore di non essere capiti, di essere derisi o svalutati in qualcosa di importante in cui credono.
Tantissime persone temono il giudizio, celano parti di sé perché vogliono dare al partner un'immagine idealizzata, si mostrano nelle caratteristiche che l'altro si aspetta di vedere e non raccontano mai errori, dolori, episodi della propria vita che li hanno segnati profondamente...
A volte danno anche un'immagine idealizzata della propria famiglia d'origine – che magari profondamente non condividono – ma lo fanno per riparare i propri cari da critiche che possono essere mosse dal partner, per non dare all'altro ulteriori appigli per litigi o confronti...

Tutti questi non detti alla fine ottengono però l'obiettivo di allontanare piuttosto che avvicinare.
A volte mi sembra che la maggior parte delle persone racconti più di sé ad estranei, magari trovati in qualche forum o conosciuti in giro, piuttosto che al proprio partner.

Questo ci dice il test di Aron.
Che forse, quando una persona si trova in un contesto in cui non ha nulla da perdere è più sincera, più diretta e più se stessa. 
Credo sia questo il motivo per cui tanti tradimenti sembrano un'oasi felice – almeno all'inizio – perché i protagonisti si concedono di dire, fare, essere ciò che mai si sognerebbero di dire, fare o essere a casa propria.

Ma un rapporto autentico può nascere (o rinascere) solo sulla volontà di mettersi in gioco fino in fondo, anche col rischio di non piacere a chi ti sta davanti.
Ma non è meglio scoprirlo prima che dopo anni di maschere e bugie?
Essere se stessi è un rischio che dobbiamo correre per essere felici.
Potreste scoprire che l'altro non vede l'ora di poter fare altrettanto.

Intanto vi lascio riflettere ulteriormente su questo video dell' "amore senza protezioni" e questo video  sulle "Sei cose da fare per vivere bene in coppia" 

Buona settimana
virginia

giovedì 9 luglio 2015

parole per il relax °°3°°


Se ami veramente la natura,
potrai trovare la bellezza ovunque.
                             (Vincent Van Gogh)

Ispirata dall'oasi di cui abbiamo parlato lunedi (qui) vi offro scorci di paesaggio che potrebbero essere scelti per nutrire di particolari le vostre immagini di benessere. 
Ricordando - come ci dice Van Gogh - che se sappiamo guardare, la bellezza può essere nel panorama più vasto come nel particolare più piccolo che i nostri occhi possono cogliere. 


















Guarda profondamente nella natura
e capirai tutto meglio 
                                    (Albert Einstein)


buon week end
virginia 

(fonte immagini: Pinterest) 

lunedì 6 luglio 2015

Keep Calm and... RELAX °°3°°



Eccomi rientrata dalle vacanze e quale miglior modo per ricominciare dedicandomi alla nostra rubrica mensile sul rilassamento!
L'atmosfera che c'è quando siamo in vacanza mi ha molto ispirata per questo post: spesso durante i corsi di Training Autogeno, nella lezione sulla Calma, molte persone associano questo stato d'animo con immagini prese a prestito dai luoghi che hanno visitato, che sia mare o montagna, di solito si tratta di un paesaggio evocativo di benessere e pace interiore, dove tutto il resto viene messo come fra parentesi, almeno per un periodo.
Chi mi segue su instagram avrà visto le foto evocatrici di benessere che ho condiviso, associate a frasi o frammenti di testi significativi.
Fra queste una in particolare la voglio riportare qui:



questo è un altro aspetto rasserenante della natura:
la sua immensa bellezza è lì per tutti”
(Tiziano Terzani)

Quando noi contempliamo un paesaggio naturale veniamo rapiti dal mistero della bellezza dei colori, dalle forme armoniche, dai vissuti di pienezza e completezza, che risuonano dentro di noi e a volte permangono a lungo.
Si tratta di uno spettacolo che è disponibile per chiunque, donando sensazioni universali e particolari allo stesso tempo.

Quindi l'esercizio che vi propongo oggi prende le mosse dalla possibilità di ricostruire dentro di noi un Oasi di pace e serenità, che permetta di accedere a ricordi positivi oppure di costruirne di nuovi, finalizzati al benessere di corpo e mente.

Si tratta di proseguire nel cammino che abbiamo intrapreso nelle puntate precedenti (se le hai perse le trovi qui e qui) e inserire un ulteriore passaggio di visualizzazione.
Dunque iniziate a respirare nella modalità che avete scelto per farlo al meglio, poi iniziate il rilassamento frazionato procedendo fino alle ripetizioni “tutto il mio corpo è completamente e profondamente calmo e rilassato...” escludendo la parte della [ripresa] che andrà inserita successivamente per ritornare all'attenzione nella stanza qui e ora.
Dopo aver percepito tutto il corpo rilassato, si aggiunge invece questa induzione:

In questo stato di quiete, mi immagino un luogo
che nel mio immaginario rappresenta un'oasi di pace e tranquillità,
può essere un luogo conosciuto, che ho visitato, o anche semplicemente un'immagine di fantasia o una foto di un luogo lontano
basta che nell'osservarlo infonda in me una profonda calma...

una volta trovata l'immagine, mi raffiguro vividamente e completamente con tutti i miei sensi all'interno di questa immagine...
respirando colmo di energia i miei sensi...
osservo intensamente le forme e i colori che mi circondano...ascolto i suoni...sento la fragranza dell'aria... e assaporo qualsiasi profumo meraviglioso che faccia parte di questa visione...
con il corpo percepisco la temperatura e riconosco le forme e la consistenza del mondo che mi circonda...
sono consapevole di tutto ciò che sta sopra...sotto...di fronte...di lato...
in questa immagine di rigenerazione e armonia, lascio che ogni respiro mi riempia di calma, energia, chiarezza e tranquillità...e di qualsiasi sensazione io possa avere bisogno...
vi entro e mi sento bene... è la mia oasi interiore...
dentro questo luogo, mi ripeto:
Qui e ora sto bene, va tutto bene, sono al sicuro...
...contemplo e vivo ancora questa immagine per qualche istante...
qui e ora sto bene, va tutto bene, sono al sicuro...

[ripresa]

Vi invito a questo punto, nelle imminenti vacanze o dovunque andiate, a cercare immagini e scorci di paesaggi che possano ispirarvi per la vostra personale oasi di gioia.

Buona settimana
virginia