È
ovvio che in vacanza ci si rilassa – direte voi – non è mica una
novità!
In
realtà non è così automatico come si crede.
“il
rilassamento è ciò che accade
quando
smetti di creare tensione”
(J.
Levey)
Partendo
da questo assunto di base, è necessario un atto volitivo di quiete
per riuscire a fermare non solo le attività concrete ma anche i
pensieri e le preoccupazioni mentali.
In
vacanza ci si prende una sosta dal tempo frenetico delle giornate di
lavoro, dai ritmi incalzanti e dagli impegni quotidiani, ma non è
detto che non ce ne creiamo di nuovi e diversi, “adattati” al
luogo di villeggiatura.
Per
questo motivo mi è venuto in mente di suggerirvi alcuni semplici
esercizi creati a partire da stimoli naturali cui potete facilmente
agganciarvi come ancora di presenza e concentrazione, e che sono
elementi presenti nei luoghi naturali che spesso sono meta di ferie.
Valgono
sempre gli accorgimenti di base che abbiamo visto qui, ma complice un
lettino da spiaggia o una coperta da picnic, sarà più facile
accedere a uno spazio di pausa interiore.
Inoltre,
per accentuare l'efficacia dell'esercizio, potete inserirlo dopo il
rilassamento della pesantezza che abbiamo provato qui.
Il
potere delle onde
Ascolto
e mi concentro sul suono delle onde del mare.
Entro
pienamente nel ritmo dell'acqua che arriva sulla battigia e poi torna
indietro lasciando il segno umido del suo passaggio.
Immagino
che ogni onda che si infrange liberi un'energia di benessere che
posso respirare a pieni polmoni [qui potete personalizzarlo,
immaginando che l'onda porti ciò di cui avete più bisogno in questo
momento: es. la calma, la serenità, la salute psicofisica ecc...]
e
ogni onda che torna al mare, porti via con sé qualcosa di cui mi
voglio liberare [anche qui da personalizzare] come se prosciugasse
dentro di me l'energia pesante, portandola via lontano nel grande
mare che la disperderà...
Seguo
col respiro il venire e l'andare delle onde e percepisco ogni volta
il riempirmi di energia pulita e lasciare andare via ciò che mi
appesantisce.
[continuare
così, concentrandosi sul suono delle onde associato al respiro, fino
a che sentite che avete raggiunto un equilibrio di benessere]
Il
vento purificatore
Mi
concentro sulla sensazione del vento sulla pelle.
Immagino
qualcosa di cui mi voglio liberare – un pensiero, una
preoccupazione, una emozione... – come se fosse una polvere che
copre parte del mio corpo.
Ne
immagino il colore, la consistenza, la localizzazione e l'estensione.
Immagino
che l'aria che mi attraversa possa portare via con sé poco a poco
questa polvere, cercando di concentrare l'attenzione sulla parte (o
sulle parti) del corpo dove la percepisco di più, immaginando i
granelli che si staccano e il vento che li porta via, lasciando
spazio pian piano di nuovo alla pelle libera e alla conseguente
sensazione di leggerezza e liberazione.
[Proseguire
in questo modo finché non si riesce a visualizzare tutte le parti
prive di polvere e concentrandosi sul respiro fissare nella memoria
la sensazione di libertà e benessere che ne consegue.]
La
passeggiata liberatoria
Immagino
di essere lungo un sentiero di montagna, sto per intraprendere una
rilassante passeggiata per godermi la natura, ma sento che ho sulle
spalle uno zaino troppo pesante.
È
carico di tutte le preoccupazioni, i problemi e pensieri che mi
opprimono ogni giorno.
Ne
percepisco tutto il peso e il senso di oppressione che mi dà il
camminare con tutto questo carico.
Decido
che posso proseguire liberandomi strada facendo di ciò che mi
zavorra.
Faccio
un pezzo di strada e poi mi fermo e aprendo lo zaino estraggo un
oggetto o simbolo che rappresenta uno dei miei pesi interiori.
Lo
lascio sul ciglio della strada e poi rimettendo lo zaino in spalla
proseguo nel mio cammino, sperimentando come mi sento più leggero/a.
Dopo
ancora un po' di tempo, sento che è il momento di lasciar andare
qualcos'altro e di nuovo mi fermo per estrarre dallo zaino un altro
elemento che mi impedisce di essere spensierato/a.
Di
nuovo riparto, assaporando questa ulteriore liberazione, cominciando
a godermi il panorama, perché il mio sguardo non è più a terra,
oppresso dai macigni del mio animo.
[andare
avanti finché non ci si è liberati di tutto quello che si desidera
fino a sperimentare una lieve camminata, la leggerezza del non avere
pesi nello zaino e respirando fissare nella memoria questa sensazione
di benessere]
Non
mi resta che augurarvi un rilassamento profondo e delle vacanze
portatrici di rinnovata energia
buona
settimana
virginia