Fra
poco è luglio, complice il caldo che non ci lascia tregua, il nostro
pensiero è tutto votato alle prossime vacanze, che occupano la
maggior parte delle conversazioni di chi si incontra per strada e
riecheggiano nelle case dove ancora non è stata decisa una meta...
Oggi
vorrei provare a stilare una lista di cose da ricordare, non tanto di
affari pratici per poter sbrigare al meglio i preparativi o gestire
in modo ottimale il soggiorno, ma alcune gocce refrigeranti di
consapevolezza, che aiutino a fare attenzione a ciò che accade
dentro, perché la pausa di rigenerazione abbia effetti duraturi nel
tempo.
- qualsiasi sia la meta, cercate di sentirvi “fra parentesi”. Almeno per quei giorni non pensate al lavoro, ai problemi, evitate telefonate non necessarie: ce la possono fare tranquillamente senza di voi, anche se credete il contrario.
- Concedetevi tempo. Evitate di scandire le giornate con gli stessi ritmi (fagocitanti) di sempre. Provate a dire no agli appuntamenti prestabiliti, alle attività frenetiche dei villaggi dove ogni ora è scandita da qualcosa da fare, ai percorsi definiti al dettaglio, al prendere tutto con smania di fare.Dite si, alla calma, al silenzio, al riposo.
- Provate ad assumere un atteggiamento di scoperta: sia che entriate in contatto con un'altra cultura o che andiate al solito stabilimento balneare di una vita, cercate elementi di novità che arricchiscano il vostro patrimonio di conoscenze o il vostro repertorio di emozioni. Mangiate cibi sconosciuti, parlate con persone diverse, fate cose che a casa di solito non fate. No alle abitudini.
- Entrate in contatto profondo con la natura. Camminate sulla sabbia facendo attenzione al contatto dei piedi con la terra e l'acqua, ritrovate il ritmo del vostro respiro sintonizzandolo con le onde che si infrangono sulla riva, lasciatevi attraversare dall'aria pura di montagna mentre osservate le vette limpide e maestose, oppure godete semplicemente di un giardino, oasi verde fra i grattacieli di una grande città.
- Nel caso di una vacanza in città d'arte, entrate in connessione con le opere che guardate, provate a gustarne i particolari, ascoltare ciò che provocano in voi, chiedetevi perché un colore, un particolare architettonico o un soggetto di un quadro colpisce così il vostro animo...
- Fate delle foto che non si limitino a immortalare volti, ma riescano a fermare un momento, rappresentino qualcosa di significativo che quando verrà poi rivisto in seguito riesca a trasmettere un senso di compiuto appagamento. Se ci sono paesaggi che vi evocano emozioni e sensazioni di benessere, catturateli nell'obiettivo e poi, una volta a casa, collocateli qua e là come piccoli spunti di gioia quotidiana.
- Scegliete un libro (o più) da portare con voi. Chiedetevi che cosa il vostro animo ha voglia di scoprire in questa pausa dal tran tran e poi vagate per una libreria o in biblioteca in cerca di un titolo che catturi la vostra attenzione.
- Dedicatevi al vostro partner e insieme donate nuova energia alla coppia. Anche qui sentitevi fra parentesi, sperimentate, dialogate, chiedete, proponete, giocate, fate l'amore, siate complici, siate donne diverse da quelle che siete ogni giorno, mostrategli lati inusuali e chiedetegli di fare altrettanto.Dedicatevi ai bambini. Anche se lo fate ogni giorno, provate a sperimentare cose nuove anche con loro, assecondate un loro desiderio che non deve essere materiale, ma relazionale. Tornate un po' bambine anche voi e concedetevi di giocare, scoprire, raccontare... il vostro bambino ne sarà felice. Se non avete bambini, osservateli e provate a ritrovare dentro di voi qualche qualità della vostra bambina interiore, che può essere un'ottima risorsa in alcune situazioni.
- Nel caso rimaniate a casa, potete fare lo stesso molte delle cose elencate ai punti precedenti, in più, approfittate per fare tutto ciò che vi fa stare bene ma che non avete mai il tempo di fare durante l'anno. Ad es. cucinate con passione, cominciate un nuovo hobby o bricolage, approfondite un argomento che vi interessa, ecc...
- Alla fine della vacanza decidete alcune “parole chiave” da portare con voi al ritorno. Devono essere aspetti importanti, qualcosa che avete provato o imparato, una qualità che volete portare nel vostro quotidiano, per donargli spazio e coltivarla nel tempo. Una parola-seme, un concentrato della vacanza in poche lettere. Averla presente vi aiuterà a prolungare gli effetti di questi giorni di leggera beatitudine da recuperare per rinfrancarvi durante l'inverno che verrà.
Vi
lascio con una perla di saggezza di Lao Tzu, da scrivere a caratteri
cubitali nella vostra mente “chiunque
pratichi la non-azione è occupato a non essere occupato”.
Ricordatevi
che anche l'ozio può essere un'attività cosapevole... ;-)
Buona
vacanza!
virginia