Passeggiando
in questi giorni ho pensato: “Che bella stagione l'autunno! E’ la
stagione che più si addice a descrivere la vastità e la diversità
di ciascuno di noi!”
Pensiamo
agli alberi.
In
autunno i giardini e i viali si riempiono di mille colori. Ogni
foglia, per quanto simile a quella che le sta vicino, appare diversa.
Come sono belli questi alberi variopinti!
Guardando
le loro foglie si può descrivere l'andamento della vita.
Ci
sono foglie giovani, più piccole delle altre dalle tonalità che
ancora richiamano il verde, altre che stanno crescendo e acquistano
dei bei colori vivaci: chi si tinge di giallo, chi di rosso; e poi ci
sono quelle che si stanno seccando e si apprestano a cadere.
E
tutte stanno ben ancorate quel ramo che da' loro vita, linfa,
sicurezza.
E
non sono molto diverse da noi le foglie. Dopotutto anche noi ci
comportiamo come le foglie quando ci aggrappiamo:
-
ai nostri genitori , affinché ci aiutino a crescere,
- ai nostri ideali, ai nostri
desideri, ai nostri progetti o alla nostra fede per avere un sentiero
da seguire quando emerge il nostro bisogno di autonomia e di
identità
- ai nostri compagni, fidanzati,
mariti quando capiamo che la vita può essere più dolce se vissuta
in coppia
In
autunno, poi, compare il vento, le giornate si accorciano, arriva la
pioggia.
Il
vento sa essere un buon compagno di viaggio quando è dolce e
delicato, e ci dà la spinta ad andare avanti e a guardare oltre; sa
essere un elemento di disturbo quando, invece, si imbatte con
irruenza e ci coglie impreparati. La sua potenza ci fa sentire
vulnerabili. E noi la fragilità non piace tanto: in alcuni casi
reagiamo a lui opponendoci e aggrappandoci ancora più forte a ciò
in cui crediamo, in altri casi ci lasciamo sopraffare e rimaniamo
inerti. Spesso il forte vento porta con sé la pioggia e con essa la
malinconia. Le giornate si dipingono di grigio, i colori si attenuano
e lasciano spazio a rimpianti, pensieri e delusioni. I pensieri che
si accumulano nella testa diventano pressanti come quelle nubi
nero-grigie che vediamo nel cielo.
Ma
alla fine, per fortuna, spunta il sole. E per quanto, in questa
stagione, il suo calore possa essere flebile è sempre un sole che
riscalda il cuore e da’ quell’energia e quella speranza
necessarie per andare avanti.
erika
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