Segnalo
disavventure ed inconvenienti con centri dimagranti.
Il
sogno di ottenere, senza eccessivi sacrifici e in tempi brevi, forma
fisica e corpo perfetto secondo i modelli che riviste ed emittenti
continuano a proporre quali simboli di bellezza e di successo,
spinge, infatti, molti a rivolgersi a questi centri e ad accettare
di pagare costi molto elevati.
La
maggior parte di questi centri si procura clienti promettendo una
"consulenza preventiva gratuita" che, nella realtà
consiste in un frettoloso incontro con un incaricato o una incaricata
che non ha altro scopo se non quello di strappare al cliente la
sottoscrizione del contratto, invece di approfondirne la condizione
fisica, sanitaria e psicologica, valutando l'effettiva necessità del
trattamento. Nella maggior parte dei casi, la cosiddetta consulenza è
nient’altro che un'illustrazione pubblicitaria del centro, mentre
la visita medica è effettuata in modo sommario e da persone poco
competenti (raramente medici specialisti, più spesso dietisti o
addirittura estetisti) che si limitano a rilevare il peso in eccesso,
senza indagare sulle cause da cui esso può dipendere.
Il
regime alimentare prescritto consiste, generalmente, in una semplice
dieta ipocalorica, praticamente la stessa per tutti, anche se gli
spot pubblicitari sbandierano trattamenti personalizzati.
La
serietà del centro dimagrante emerge, dunque fin dal primo incontro:
solo una visita medica accurata, effettuata da medici specialisti,
dietologi, esperti in scienza dell'alimentazione, psicologi, potrà
consentire di affrontare efficacemente ogni singolo caso e di
definire la cura necessaria senza trascurare ogni necessaria
precauzione.
I
problemi di peso, infatti, possono essere di natura diversa e si deve
considerare la possibile causa del problema nel prescrivere il
corretto regime alimentare: disfunzioni ormonali, cattiva
circolazione, uso di farmaci particolari e persino fattori
psicologici.
Del
resto è scientificamente provato il rapporto tra stati d’animo
-ansia, noia, depressione- e cibo: quest’ultimo viene spesso
utilizzato per "anestetizzare" sofferenze e delusioni con
conseguente aumento del peso e comparsa dei cosiddetti "disturbi
del comportamento alimentare".
Per
tali ragioni la dottrina medica più autorevole sostiene che non ci
si può sottoporre a diete ristrette (come quelle generalmente
prescritte in strutture non mediche ove la superficialità e la
genericità imperano) senza un valido sostegno medico e psicologico.
In ogni
caso, se qualcuno, abbagliato da miracolose promesse, fosse già
caduto in qualche "trappola" non tutto è perduto: il
consumatore dovrà inviare al centro un reclamo scritto, denunciando
l'inadempimento e richiedendo il risarcimento del danno subito. Chi
ancora non avesse ultimato il pagamento potrà così interrompere le
sedute e rifiutarsi di pagare le somme residue.
In caso
di controversia ci si potrà rivolgere al Giudice di Pace (competente
fino a circa 2.582 euro) per ottenere il rimborso di quanto versato
ma soprattutto per evitare di correre rischi per la salute, che il
proseguimento di trattamenti non corretti può comportare.
Con
amore
Evi
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