Sono molti mesi che non scrivo qui sul blog.
Il tempo dedicato ai pazienti in studio nell’ultimo anno ha assorbito molte delle mie energie a scapito di quello dedicato alla scrittura.
L’input per ritornare su queste pagine virtuali me lo ha dato però la scoperta di un nuovo metodo col quale mi sono formata recentemente, ovvero il SoulCollage® (qui il sito ufficiale).
Ho scoperto la sua esistenza già un paio di anni fa, ma sono riuscita a partecipare al primo corso di formazione solo la primavera scorsa, dopo aver letteralmente mangiato con gli occhi il libro di Seena B. Frost “SoulCollage® evolving” (attualmente ancora solo in lingua inglese).
Seena è stata la psicoterapeuta americana che ha creato e divulgato questo meraviglioso metodo di conoscenza delle nostre profondità grazie all’uso delle immagini, ispirandosi alla psicologia junghiana (per la centralità dei simboli come condensati di temi dell’inconscio) e quella transpersonale (per l’accento spirituale e di crescita umana).
Si tratta di un metodo di scoperta e conoscenza di sé molto profondo e intuitivo, che permette l’accesso alla saggezza interiore che già possediamo ma con la quale è sempre molto complicato entrare in contatto nella vita di tutti i giorni, quando siamo fortemente condizionati da problemi, limiti e parti regressive o invalidanti.
In questi mesi in cui ho conosciuto e approfondito il SoulCollage® mi sono accorta che è molto più facile per le persone sperimentarlo direttamente che comprenderlo sulla carta, se pure le descrizioni dei libri e articoli siano spesso dettagliate e complete.
L’energia del SoulCollage® e la sua intensa capacità trasformativa la si può cogliere solo creando le carte che ci rappresentano e donando loro un nome e una identità, ma in questo mio breve articolo vorrei provare a farvi cogliere che cosa significa costruire e avere un proprio mazzo di SoulCollage®.
Innanzitutto ogni collage viene fatto su un cartoncino rettangolare di una misura standard, che in uno spazio definito accoglie un determinato aspetto chiamato genericamente “Neter”.
Il Neter è un termine mutuato dall’antico Egitto, misterioso e numinoso, che esprime una forma di energia, una presenza, una guida, un alleato o un aspetto sfidante.
Ogni singola carta del mazzo racchiuderà immagini che parlano tutte di quel tipo di nucleo specifico, (es. la mia parte gioiosa, o quella esigente o la bambina interiore o il saggio ecc…) quindi il numero delle carte potrà essere infinito, perché le sfumature della nostra essenza sono tantissime.
Durante il corso si ha accesso a moltissime immagini che vengono scelte sulla base della spontaneità e dell'intuito, composte sulla carta senza nessuna finalità estetica e senza dover avere alcuna competenza artistica. Ogni carta e ogni mazzo sono unici e irripetibili come la persona che li crea e solo l'autore o autrice potranno usarli.
Unica regola del SoulCollage® è lasciare il critico interiore fuori dalla porta!
In un corso di SoulCollage® una volta entrati nella stanza, sul tavolo di fronte a voi troverete il cartoncino necessario per la creazione della prima carta, e poi forbici e colla.
In questi mesi ho ritagliato da riviste e raccolto infinite immagini, di personaggi, paesaggi, sfondi e oggetti, messi a disposizione dei partecipanti ai corsi, che quindi troveranno tutto il materiale già disponibile per la scelta (ma successivamente anche l’attività di cernita e ritaglio in prima persona è una dimensione molto rilassante e pacificante).
Durante il corso introduttivo viene dato spazio a una parte teorica, riguardante i quattro gruppi dei “semi” con cui verrà suddiviso il mazzo.
Si tratta:
degli aspetti della propria personalità,
delle persone significative della nostra vita,
degli aspetti archetipici e
di quelli energetici che ci abitano.
Successivamente ci si dedica a comporre e creare alcune carte che cominceranno ad abitare il proprio mazzo, ma soprattutto, la parte più intensa e di scoperta vera e propria è quella in cui si da voce a questi aspetti attraverso un lavoro di identificazione con l’immagine, lasciando emergere dalla nostra interiorità tutto ciò che la carta va a esprimere ed evocare.
Questa è la parte più “emozionante” del corso, quella che getta le basi per l’utilizzo successivo del mazzo di SoulCollage®.
In molti mi hanno chiesto: “a cosa serve avere tutte queste carte?”
In un primo momento la creazione delle carte ha un valore di consapevolezza e di autoconoscenza, perché la sensazione che si ha tenendo in mano il proprio mazzo è qualcosa del tipo “questa sono io”, è il toccare concretamente con mano le nostre varie parti interiori, conoscerle, scoprirne le sfumature e gli utilizzi nella nostra vita.
Successivamente però, c’è anche un uso più dinamico delle carte.
Le si possono usare come una specie di oracolo personale, ponendo una domanda e pescando una o più carte che ci daranno una chiave di lettura personale della situazione.
No, non si possono utilizzare per predire il futuro ;-)
Si tratta di un metodo creativo per interrogarci e imparare a vedere le situazioni con uno sguardo nel profondo, dando voce a quelle energie che le carte rappresentano e che ci possono essere di grande aiuto in qualche momento difficile, nelle scelte da compiere o anche quando vogliamo fare una riflessione più profonda su qualcosa che ci è capitato.
Come vi dicevo è molto difficile rendere per iscritto il coinvolgimento emotivo che questo metodo riesce a creare, però voglio lasciarvi con alcuni esempi di mie carte e due testimonianze di chi ha già fatto un piccolo assaggio di SoulCollage@ in un workshop recente
“Intenso… Interessante… Costruttivo… Scombussolante!!”
“intenso e forte…le immagini parlano da sole!
È stata davvero una bella esperienza, non vedo l’ora di approfondire!!!!”
[alla pagina Eventi&Corsi maggiori info sui prossimi corsi in partenza]