martedì 24 gennaio 2012

Punti di vista sul maschile...



Sono tornata a Firenze di recente, e in occasione di Pitti Uomo, la piazza della Repubblica era stata allestita con un enorme cubo, cavo all'interno e ospitante dei murales, dipinti da diversi artisti, ispirati a testate giornalistiche, maschili e non.
Fra tutti, mi ha colpito quella di Camilla Falsini, che ha creato per la rivista Io Donna, un opera astratta vestita di rosa, beige, grigio, bianco e rosso, adornata di frasi celebri tratte da interviste a donne famose, che hanno dato il loro punto di vista sul maschile e sul rapporto uomo-donna.
Vi riporto qui di seguito le foto che ho fatto... (mi dispiace, nella fretta ho solo dei particolari!)






Che ne pensate?
Sono molto diverse fra loro... forse come diverse e contrastanti sono in questo momento le vostre opinioni al riguardo.
Non è semplice ridurre in un solo pensiero un bisogno che si è costruito giorno per giorno nell'arco di un tempo variabile per ciascuna e differente per tipo di esperienza e di vita.
Ognuna di queste donne intervistate esprime in un tempo un'opinione sugli uomini ma anche un bisogno reale, ovvero avere vicino un uomo sicuro di sé oppure capace di accettare le sconfitte o addirittura talmente diverso da sé, per poterci andare daccordo.
Quando “scegliamo” qualcuno, le cose che ci piacciono di lui, spesso rappresentano nostri bisogni nascosti, o parti di noi che ancora dobbiamo scoprire: nell'altro possiamo rispecchiarci, non limitandosi all'immagine esteriore ma vedendoci dentro, se vogliamo...
Jung diceva che nella fase dell'innamoramento, ovvero quando incontriamo qualcuno che ci corrisponde e ci piace (perché in realtà lo cerchiamo inconsciamente proprio così) si manifesta la proiezione dell'Animus, l'archetipo simbolo del maschile interiore che ogni donna si porta nell'inconscio e che è dovuto alle esperienze precoci col padre e agli altri modelli maschili che la donna ha avuto nella propria vita. [Ovviamente accade lo stesso anche nell'uomo, che proietta l'archetipo femminile dell'Anima]
Il discorso è un po' complesso da spiegare, ma per quelle di voi che vogliono avventurarsi nel suo approfondimento, suggerisco un libro piacevole e abbastanza semplice: L'amore possibile, di G. Corneau.
Intanto a me piace immaginare che a Milla Jovovich piaccia l'uomo sicuro di sé, perché la fa sentire protetta e al sicuro, cosa di cui sente la necessità; che la Allende desideri un uomo totalmente diverso perché entrambi possano scambiarsi esperienze e nutrirsi dei saperi l'uno dell'altro, (o forse perché non vuole intromissioni nella sua vita professionale?) E ancora immagino che la Amanda Seyfred voglia vicino un uomo che  sappia gioire anche delle piccole cose, non solo delle grandi mete, cui votare un'esistenza, perdendo di vista tutto il resto.
Quindi mie care ragazze, ogni volta che siete attratte da un certo tipo di uomo, chiedetevi quale vostro bisogno soddisfa, potreste scoprire molto di più di quello che sapete già su di voi!

virginia

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