Qualche
settimana fa una mia assidua lettrice mi ha scritto qualche riga
interrogandomi su un comportamento molto diffuso, tanto che comincia
a entrare nei racconti di molte persone che si siedono sul mio
divano:
Cosa
ne pensi del fatto che uomini con relazioni anche importanti si
intrattengano in storie di sesso virtuali...e' pericoloso per la
coppia? E la moglie che lo scopre come si dovrebbe sentire e cosa
dovrebbe fare?
Dall'esigenza
di dare risposta a queste domande nasce il post di oggi, con una
premessa però: a tradire online sono sia gli uomini che le donne.
Dunque
cercherò di dare spazio a riflessioni che esulino solo dal discorso di
genere e approfondiscano uno spaccato di realtà che vede
protagonisti non solo i mariti ma anche le mogli.
Lo
farò in due parti, una oggi con considerazioni più generali e
l'altra la settimana prossima più dedicata alle conseguenze sulla
coppia.
Il
tradimento è un agito che è nato con il concetto di coppia; ha da
sempre rappresentato un'alternativa a una situazione vissuta da
qualcuno come statica o insoddisfacente, mentre per altri è un
comportamento come tanti, cui non rinuncerebbero, nonostante non
mettano in discussione il loro rapporto di coppia.
Il
tradire ha subito adattamenti e trasformazioni in base alla società,
una volta agito solo dagli uomini e incassato dalle donne,
successivamente atteggiamento condiviso da ambo i sessi e da un po'
di anni vissuto nel mondo della possibilità per eccellenza:
internet.
Partirò
quindi da alcune caratteristiche del mondo virtuale della rete per
spiegare quali meccanismi può favorire e alimentare nella psiche di
chi vuol tradire.
1)
Come ormai ognuno di noi può sperimentare ogni giorno, ogni computer
apre milioni di connessioni e potenzialità di conoscenza, relazione,
contatti.
Il
tutto in un tempo che non ha più nulla a che fare con quello
dell'attesa, cui eravamo abituati qualche decennio fa.
Adesso
tutto è veloce
e disponibile.
E
soprattutto accessibile.
Voglio
portarvi un esempio.
Prima
di internet se una persona voleva iniziare una relazione
extra-coniugale, doveva conoscere qualcuno/a che gli piacesse,
cominciare ad instaurare un dialogo, approfondire la conoscenza e
cercare di capire se anche l'altra persona fosse interessata a quel
tipo di relazione e così via... (luoghi per eccellenza erano – e
sono ancora – il posto di lavoro o la palestra, proprio perché lì
si trovano molte persone più accessibili alla conoscenza rispetto a
estranei che si incontrano per strada).
Oggi
online basta andare in una qualunque chat dove, dietro garanzia –
almeno all'inizio – dell'anonimato, la persona in questione sa già
che troverà qualcuno che cerca qualcosa di simile a lui/lei, secondo
un linguaggio muto celato dalle etichette “nuovi amici”, “single”
“over 50”, “lui/lui o lei/lei” ecc..
Ci
sono molti passaggi già saltati.
E
inoltre, la possibilità di scelta è sempre più vasta: non solo il
piccolo ufficio o palestra di provincia ma tutta l'Italia e anche di
più.
Le
persone nelle chat passano subito su un piano di conoscenza diretta,
a volte parlano con un'intimità che spesso non concedono neppure al
loro partner...
Le
frasi più frequenti al riguardo sono: “con lui/lei posso essere
davvero me stess0/a... dico cose che non ho mai detto a nessuno... mi
posso aprire completamente... mi capisce come mai nessuno ha
fatto...”
Sperimentare
questa libertà, fa prendere lucciole per lanterne.
Non
è detto che chi si trova di là dal video sia davvero comprensivo e
aperto. A volte più semplicemente risponde alla proiezione di un
bisogno, diventa un po' contenitore e un po' specchio di chi scrive.
Che
si illude di essere in un dialogo e invece sta svolgendo un monologo.
2)
Nel mondo di internet tutto
è possibile.
Ormai
usiamo internet come alter ego della nostra funzione immaginativa,
purtroppo non sempre nella sua forma creativa ma in quella più
sterile, la fantasia fine a se stessa.
Nelle
chat ciascuno si racconta all'altro secondo un avatar che
corrisponde a un modello idealizzato di sé, oppure come dicevo
prima, magari svelando parti della propria personalità che non
vengono mostrate al mondo reale, ma in questo caso significa che
l'avatar-maschera viene agito nella vita di tutti i giorni a scapito
della vera essenza.
La
chat è seducente perché permette di vivere aspetti diversi del
proprio modo di essere, dando spazio a desideri che non trovano
spazio altrimenti.
Scrivendo
e descrivendosi, le persone entrano in una dimensione affabulatoria
dove realtà e fantasia si compenetrano e dove le illusioni
narcisistiche di onnipotenza trovano largo spazio.
Questo
processo è molto affascinante e crea dipendenza, soprattutto in
quelle persone che hanno un bisogno continuo di nutrire il proprio
ego con rinforzi di autostima esterni, che nel tempo vengono
preferiti alla vita reale che diventa scialba e priva di colore in
confronto. Pensiamo anche agli effetti sui ragazzi di questo
aspetto: i “mi piace”, il numero di followers, i
commenti a catena, inorgogliscono ma finiscono poi per
diventare l'unico metro di paragone del valore di sé che quando si
scontra con la realtà frustrante del quotidiano crea confusione e
smarrimento.
È
questo il motivo per cui le persone che si iscrivono alle chat e
conoscono qualcuno e “si innamorano” sentono una compulsione
irrefrenabile all'essere sempre connessi e in contatto, tutto il
resto perde di valore, come nella dipendenza da qualsiasi sostanza
stupefacente. È la continua ricerca del momento di estasi per
fuggire dal quotidiano.
3)
On line anche il
corpo è narrato,
dunque il tradimento virtuale può riparare dai sensi di colpa e dai
pericoli reali legati alla salute sessuale.
Dato
che psichicamente si tratta di un mondo di fantasia, può esservi
l'illusione che in realtà non si stia facendo nulla di male
(“infondo scrivo solo ad un amico/a... mica ci siamo visti e
incontrati... non è successo nulla di fisico...” le scuse più
addotte).
In
una piccola “folie à deux” anche il rapporto erotizzato viene
vissuto sul piano del racconto, o anche se agito in web cam, è
un'immagine sullo schermo, come fosse un film hard core, quindi più
simile alla masturbazione che a un reale incontro di due individui
che fanno sesso.
Questo
può indurre le persone a essere più indulgenti con se stesse e dare
spazio così a comportamenti che nella vita di tutti i giorni non
agirebbero, anche se resta sempre pressante la curiosità di spingere
il limite oltre il conosciuto, trasformando il rapporto virtuale in
un incontro reale.
Ma
di questo parleremo lunedi prossimo.
buona settimana
virginia