Eccoci
di nuovo a parlare di tradimento virtuale (se hai perso la prima
parte la trovi qui) e soprattutto delle conseguenze sul rapporto di
coppia.
Innanzitutto
pare che su internet, l'accellerazione dei tempi coinvolga anche la
scoperta dei misfatti: insomma, online le bugie hanno le gambe ancora
più corte.
Sarà
il coinvolgimento intenso e repentino che porta a cambiamenti
importanti nelle abitudini (la necessità di trascorrere connessi la
maggior parte del tempo libero) sarà anche che tutto sul pc lascia
tracce concrete e basta una disattenzione (ma sarà poi tale o solo
il desiderio inconscio di venire scoperti?) a far uscire alla
ribalta, la triste verità.
Il
fenomeno del tradimento è molto complesso e non esiste una
spiegazione univoca che metta a tacere le mille domande che chi viene
tradito vorrebbe porre al traditore.
Anche
le reazioni di chi subisce sono diverse e le più imprevedibili.
Ci
può essere chi continua a fare finta di niente, dicendosi che “in
fondo, se non c'è un coinvolgimento fisico, è come se non ci fosse
nulla” chi invece mette in discussione il rapporto, la fiducia, le
motivazioni dello stare insieme... chi vuole arrivare in fondo e
legge fino all'ultima riga dei dialoghi rimasti salvati
inconsapevolmente in una remota cartella di sistema... chi invece non
vuole sapere e si fa bastare la cancellazione dal sito incriminato.
Da
parte loro, i traditori si giustificano o rinnegano, gestiscono al
meglio l'inevitabile, ammettono le loro colpe e promettono redenzioni
future...
Perché
vi dico tutto questo?
Per
dimostrarvi che – come in tutte le azioni – una possibile
spiegazione dipende sempre da chi è la persona che le compie.
Non
esiste “il” motivo che può spingere qualcuno a tradire qualcun
altro.
Soprattutto
in questo ambito si è spesso tentati di generalizzare, in un'ottica
di genere, dicendo che gli uomini rispondono a istintualità innate e
le donne lo fanno per amore, ma l'esperienza diretta mi fa dire che
non è sempre così semplicistico.
Quando
una delle due persone tradisce è comunque un segnale che il rapporto
non funziona o non funziona più secondo i vecchi modi di essere e
necessita di nuovi equilibri, che a volte possono anche risultare in
una separazione, ma non sempre.
La
coppia è un sistema che per funzionare ha bisogno di entrambi i
partner.
Però
questo sistema viene messo alla prova dal tempo, da certe fasi di
passaggio della vita, da eventi critici (a volte anche bellissimi ma
stressanti, come ad esempio il matrimonio o la nascita di un figlio)
dalle interazioni e relazioni con altre persone fuori dal sistema
stesso.
I
due partner devono essere in una grande sintonia e soprattutto saper
comunicare in maniera profonda e sincera, per poter affrontare
indenni le tempeste della vita a due.
Il
tradimento si insinua nelle crepe, affonda le radici nei desideri
nascosti, trova terreno fertile nei non detti, negli aspetti di sé
che non sono accettati dal partner, nutrendosi nella trascuratezza e
nei rifiuti.
Come
dicevamo lunedì scorso, è fin troppo facile trovare online una
persona che faccia da specchio alle mancanze e faccia sentire un dio
o una dea, perché ha la stessa esigenza di salire nell'Olimpo,
grazie alle attenzioni altrui.
Piuttosto
che dirvi cosa porta a tradire, proverò a dare parole ad alcune
motivazioni che ho ascoltato, invitandovi ad astenersi dal giudizio e
provando a cogliere le possibili motivazioni e bisogni di ciascuna di
queste persone:
col
nuovo lavoro non lo riconoscevo più. Era sempre assente, altrove.
Tutto orientato a risolvere i problemi degli altri e mai disposto ad
ascoltare i nostri. “Non
mettertici anche tu per favore...”
mi diceva. E io tacevo, finché non ho iniziato a parlare con un
altro.
Non
facevamo più l'amore da molti mesi, troppi. Ogni volta una scusa.
Il bambino piange, il bambino ha fame, il bambino non riesce a
dormire se non nel lettone. Dove era finita la donna che avevo
sposato? Ora era solo una mamma. E io mi sono sentito solo.
Volevo
una compagna con cui condividere la vita e mi sono ritrovato con una
manager che doveva scrivere sull'agenda quando incontrarmi. Io
venivo sempre dopo, perché dovevo capire che per lei il suo lavoro
era tutto, dopo così tanti sacrifici. Per un uomo non è facile
accettare di non essere la priorità.
Sono
un traditore seriale, so che non la lascerò mai ma non posso fare a
meno di conoscere altre donne. So di sbagliare ma non posso fare
altrimenti. Penso di essere un buon padre per i miei figli, anche un
buon marito per lei, fatta eccezione per questa mia pecca, ma ho
bisogno di avere i miei spazi anche per poter essere tutto questo.
Non
ho mai trasgredito a nulla in vita mia. Adesso sono stufa di fare la
brava bambina. Questa era solo un'occasione per mettermi alla prova,
mi sono lasciata prendere dal gioco ed era terribilmente
affascinante; non ce l'ho fatta a fermarmi.
Potrei
andare avanti così per molte pagine...
ma
l'aspetto importante sono le reazioni che queste parole hanno
provocato in voi: forse vi siete identificati, forse arrabbiati o
magari avete colto qualcosa che vi era sfuggito perché queste parole
ne richiamavano altre dette da qualcuno qualche tempo fa...
Per
rispondere alla domanda della mia lettrice “E
la moglie che lo scopre come si dovrebbe sentire e cosa dovrebbe
fare?”
Dipende.
Da
chi è la moglie, da chi è il marito e da qual è la coppia.
Nel
caso di traditori seriali, c'è da chiedersi perché il partner si
ostini a voler restare, nonostante tutto il dolore e l'umiliazione.
Nel
caso di mancanze e bisogni inascoltati, ma anche di nuovi ruoli che
mettono in crisi quelli vecchi, è possibile instaurare un dialogo
che faccia emergere le criticità, e successivamente scegliere.
Se
le parole, qualsiasi siano, riescono a creare dei ponti, allora la
coppia, con un lavoro di consapevolezza e ascolto, può ricrearsi su
nuove basi, nonostante il tradimento.
Se
invece le parole creano distanze, se chi le profferisce non ha la
minima intenzione di sanare le ferite inferte, ecco che allora la
coppia è già macerie, non più risanabili.
In
questo caso, auguro a chi vi si trovi invischiato di riuscire con
coraggio a trarsi in salvo.
Dai
grandi tradimenti hanno inizio i grandi rinnovamenti.
Vasilij
Rozanov
buona settimana
virginia