Il
tema della sessualità è molto presente nella stanza di terapia, ma
a meno che lo psicoterapeuta non sia anche sessuologo, non è un
argomento che facilmente viene espresso in maniera fluida e diretta,
perché ancora oppresso da sentimenti contrastanti e condizionamenti.
L'argomento
sesso è ancora per molti un tabù, nonostante viviamo in un mondo
dove ormai gli stimoli sensuali e sessuali sono sotto gli occhi di
tutti.
Dopo
molto tempo torno a parlarvi di Floriterapia (se sei nuova/o e vuoi
approfondire trovi tutti gli altri articoli qui) e nello specifico di
rimedi floreali di alcuni repertori – non solo quello di Bach –
che possono essere di aiuto e sostegno nell'affrontare blocchi o
traumi legati alla vita sessuale.
Nella
maggior parte dei casi, le difficoltà sessuali celano significati
psicodinamici da approfondire in terapia, sia dal punto di vista
individuale che quello di coppia, ma i rimedi floriterapici possono
essere un ottimo aiuto per accellerarne i processi.
Molte
donne non si sentono a loro agio rispetto alla propria sessualità e
magari nel tempo hanno sviluppato un atteggiamento ansioso che si
manifesta anche in blocchi, che vanno dal rifiuto di avere rapporti
alla vera e propria somatizzazione, nelle due forme di vaginismo e
dispareunia.
I
blocchi psicologici possono avere varia origine – educazione
rigida, traumi infantili, paura di perdere il controllo – e
provocano tensioni fisiche, vissuti di inadeguatezza, difficoltà a
lasciarsi andare e vivere a pieno il rapporto col partner, perché
spesso accompagnati dal senso di colpa o dal non sentirsi a posto.
Sul
piano fisico, il vaginismo si manifesta in una contrazione
involontaria delle pareti vaginali senza alcuna causa organica, che
nasce come conseguenza dell'atto della penetrazione e dal timore di
essa, finendo per impedirla.
A
volte è accompagnato da dolore, però dovuto dai tentativi del pene
di forzare l'orificio vaginale serrato, ma senza una causa organica,
(bensì più meccanica).
La
dispareunia invece si manifesta in un persistente e continuo dolore
genitale nel corso di un rapporto o dopo di esso, quindi in questo
caso si ha la penetrazione ma associata al dolore e non al piacere.
Wisteria
è il rimedio del repertorio australiano del Bush adatto alle
donne che manifestano uno dei sintomi sopra elencati.
Il
fiore del glicine, con il quale questa essenza è preparata, infonde
vibrazioni che vanno a riequilibrare il vissuto di distacco, paura e
freddezza, a volte dovuto anche a veri e propri traumi di abuso o
molestie sessuali in età infantile (in questo caso, soprattutto se
non accompagnati in un percorso con un terapeuta, Ian White
suggerisce di associare Fringed Violet, rimedio che
lavora sulle ferite emotive lasciate da questo tipo di esperienza).
Allo
stesso tempo, Wisteria mitiga le convinzioni sul sesso che
impediscono di abbandonarsi con gioia al partner, dovute a idee
rigide e bigotte della famiglia di origine o dell'ambiente in cui si
è stati educati, che associano il sesso a qualcosa di sporco e
indegno.
Wisteria
può essere usato anche dagli uomini che sono vittima della sindrome
del macho, quando rifiutano o sono poco in contatto con la
loro parte femminile, ma anche nelle donne che soffrono della stessa
inclinazione, per accettare la loro natura dolce e vulnerabile che
impedisce loro di abbandonarsi al partner.
Nel
repertorio californiano (F.E.S.) sono presenti invece tre fiori che
ri-armonizzano conflitti molto specifici e definiti:
Alpine
Lily è utile per quelle donne che per condizionamenti religiosi,
sociali o familiari vivono male il loro essere femminile, soprattutto
a livello corporeo. Nella relazione di coppia vivono un rifiuto per
l'organo genitale maschile vissuto come violento e denigrante.
L'essenza del giglio di montagna permette di esprimere la propria
femminilità nei suoi aspetti di sensualità, piacere corporeo e
creatività nell'incontro con l'altro.
Sticky
Monkey Flower aiuta ad integrare l'aspetto fisico e spirituale
dell'amore in quelle persone che vivono male l'aspetto di contatto
corporeo con l'altro, finendo per eseguire una mera prestazione senza
coinvolgimento, dovuta alla profonda paura della partecipazione
affettiva. Spesso queste persone possono mascherare la loro paura
cercando molti rapporti sessuali che non impegnano il cuore, o al
contrario evitano qualunque tipo di contatto sessuale.
Basil
è il rimedio per chi vive il sesso come qualcosa di peccaminoso e
sporco, tendendo a scindere la parte sessuale da quella affettiva
anche nella relazione di coppia. A volte in conseguenza di ciò può
darsi che la persona viva la propria fisicità in relazioni
extraconiugali dove si permette di lasciarsi andare, oppure che sia
attratta da pornografia o forme illecite di sessualità.
Il
fiore del basilico aiuta a viversi armoniosamente in entrambi gli
aspetti di corpo e emozioni, istinti e spiritualità, costituendo un
valido aiuto anche alle coppie che non riescono a incontrarsi nei
bisogni e nell'intesa intima.
[Wisteria si assume 7 gocce mattina e sera.
I fiori califoriani si assumono 4 gocce per 4 volte al giorno]
Buona
settimana
virginia
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