La scorsa settimana abbiamo
visto insieme quali possono essere alcuni temi con cui gli uomini si
accompagnano sul divano del terapeuta (se lo hai perso lo trovi qui).
Questo lunedì proviamo a
dare voce alle donne invece...
Non
è facile essere una donna quando in questo paese devi lavorare di
più per guadagnare di meno.
Non
è facile essere una donna quando troppo spesso devi scegliere: o
mamma o lavoratrice.
Non
è facile essere una donna quando anche tuo marito ti ha imposto una
scelta: o la famiglia o il lavoro (e il sottotitolo alla seconda
opzione era: in tal caso quella è la porta).
Non
è facile essere una donna quando sedicenti teorie raccontano che
parli troppo e vuoi sempre avere ragione. E così nell'immaginario
maschile sei qualcuno che è necessario sopportare senza ascoltare,
per sopravvivere.
Non è facile essere una
donna quando ci sono uomini che feriscono, umiliano, stuprano,
prevaricano. E tu ne sei stata vittima.
Soprattutto non è facile
essere una donna quando quelle violenze le hai subite da bambina e
quelle mani hanno violato in maniera indelebile la tua innocenza.
Non è facile essere una
donna quando alcuni ti odiano solo perché lo sei: perché qualcuno
prima li ha feriti, traditi, usati. Ma quella non sei tu.
Non
è facile essere una donna quando tuo marito non ti desidera più,
quando ti tradisce e pensa che non te ne accorgi.
O
quando ti sbatte in faccia che c'è un'altra perché tu lo hai
trascurato diventando solo una mamma. (E tu lo hai “trascurato”
perché pensavi che occuparti dei bambini fosse il tuo ruolo).
Non
è facile essere una donna quando tradisci e sai che stai sbagliando,
ma lo fai lo stesso.
Non
è facile essere una donna quando i ruoli cambiano così velocemente
e ci si aspetta da te tutto e il contrario di tutto: pensi di dover
fare la moglie e ti ritrovi a fare l'uomo di casa.
Non
è facile essere una donna quando ci sei sempre stata, nel bene e nel
male, ma questo non è bastato per far funzionare le cose.
Non
è facile essere una donna quando vorresti un abbraccio, una carezza,
un po' d'amore e quando lo chiedi ti viene detto che sei troppo
appiccicosa o non è il momento o semplicemente “non mi va”.
Quando
non trovi le parole per esprimere il tuo disappunto perché tua madre
ti ha detto che le donne sono educate e non gridano, accettano, non
chiedono e che infondo gli uomini “sono fatti così”.
Non
è facile essere una donna quando il tuo desiderio, la passione, la
complicità che cerchi viene travisata: quando la tua sessualità
cresce e si evolve e il tuo uomo ti guarda con sospetto, e leggi nel
suo sguardo un giudizio che condanna.
Non
è facile essere una donna quando hai letto negli occhi di tuo padre
il rifiuto perché voleva un maschietto, oppure l'avversione e il
rancore, perché appartenevi a quel genere incomprensibile ai suoi
occhi, pieno di paure e depressioni, come tua madre.
Non
è facile essere una donna quando una mamma non ce l'hai mai avuta, e
quell'assenza non riesci a colmarla, così ti senti sbagliata, in
difetto, e cerchi per tutta la vita di rimediare a un errore non tuo.
Non
è facile essere una donna se la tua femminilità si esprime
diversamente da quella imposta dagli stereotipi, se non ti piacciono
le scarpe e i vestiti, se vuoi fare carriera, se non vuoi essere
madre o se vuoi essere solo quello in una società controcorrente, se
ami gli sport avventurosi, se non sei gentile e accondiscendente come
tutti si aspettano...
Non
è facile essere una donna quando il tuo ex fa di tutto per
screditarti agli occhi dei tuoi figli, e una rabbia furiosa si
impossessa di te.
Non
è facile essere una donna se ti piacciono le donne, perché sai già
che in molti non ti accetteranno.
Non
è facile essere una donna se sei ancora una ragazza, se le
aspettative degli altri ti schiacciano, se il mondo non è quello che
immaginavi da bambina.
Non
è facile essere una donna se ogni volta che provi rabbia la reprimi
e la ricacci giù, perché non vuoi essere etichettata un'isterica,
come succedeva a tua madre.
Non
è facile essere una donna se hai paura. Se soffri. Se sei disperata.
Se non ce la fai più. E non hai nessuno a cui dirlo.
Non
è facile essere una donna se a volte sei fragile, vulnerabile,
bisognosa.
Ma non è altrettanto
facile essere una donna quando sei forte, perché vieni vista
sfuggire al loro controllo, perché vuoi avere uno spazio, delle
idee, realizzarti ed esistere secondo i tuoi bisogni.
Forse
non è facile ammettere semplicemente che vuoi essere amata, così
come sei.
Si, esattamente.
Le due versioni sono molto
simili.
Perché le nostre vite,
nonostante siano uniche e irripetibili, possono avere le stesse
ferite, svelare traumi più vicini di quanto crediate.
Non è una questione di
sesso.
È una questione di umanità.
Nella sofferenza siamo tutti
ugualmente vulnerabili, indifesi.
Ma anche capaci di
rinascere.
Donne e uomini più
consapevoli.
Buona settimana
virginia
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