venerdì 7 ottobre 2011

E' morto Steve Jobs? Think different



In me la morte fa uno strano effetto , mi espande alla vita. Mi dà un brivido che si diffonde nel corpo, una sferzata lungo la schiena e mi ricorda che sono viva.
E anche oggi alla notizia della morte di colui che per me era un “ Grande”, un mito, il mio corpo ha tremato e ho pianto.
Era un pianto di dolore e un pianto di ringraziamento. Per quello che grazie al suo corpo umano Steve ha fatto per noi, perchè era un visionario, un Think Different...
E la stessa reazione l'ho avuta quando il 21.06.2011 è morto il Dott. Leopoldo Mancaniello, un altro visionario che aveva fondato una cosa strana chiamata Medicina e Consapevoleza Sistemica. Il Dott. Mancaniello, un ginecologo, che dopo aver parlato con Te un'ora ti diceva “E' d'accordo se le faccio il pap-test? Devo farglielo anche se non ne ha bisogno, ne sono certo” Un altro think different. Nelle nostre lunghe chiaccherate - visite formalmente - parlavamo spesso della Morte, un argomento che Lui mi definiva “affine”. E così sorrideva quando gli raccontavo che dopo un anno che meditavo in un posto che mi piaceva proprio tanto, avevo scoperto che lì era morto un ragazzo in bici, in quanto vi era un ex voto. O quando gli dicevo che la morte è solo un passaggio perchè tutto alla fine è solo una trasformazione di energia. E sorrideva sempre alla mia “innata percezione del trauma da Morte” che si rileva nella conduzione delle costellazioni.
E la stessa reazione l'ho avuta quandi il 11.01.2007 è mancato il corpo di mio padre. Un brivido e un lungo pianto. Un altro strano umano mio padre, un altro think different, che a sette anni moriva di fame in un Veneto rurale e desolato e a venti aveva costruito un condominio grazie ad un prestito in banca spropositato e all'incoraggiamento di una vecchia e nobile contessa che aveva voluto dare a Lui povero, affamato e folle quel terreno tanto ambito da altri . Mio padre che mi diceva “ Figlia abbi solo cento lire in tasca ma che tu te li sia guadagnati e mai rubati o truffati”. Mio padre che amava la caccia, il vino, gli amici, il cibo, le donne e la sua famiglia . Mio padre bello che rideva e gioiva, mio padre mostruoso sfigurato da un cancro in bocca , senza la parte inferiore del volto, mio padre che non poteva mangiare né ridere ma che mi parlava e sorrideva con gli occhi, mio padre che per sette anni ha lottato e vinto il cancro, mio padre che un mese prima di morire mi ha scritto “ Volpe, sono stanco, me ne vado” e se ne è andato .Mio padre , affamato di Vita e di Morte, povero e ricco, bianco e nero, bello e brutto, vivo e morto.
Tre uomini importanti per me , tre Morti, tre Vivi.Infatti io Li sento,sento la loro energia , sento la loro vita scorrere in me, nonostante la loro morte e non posso che commuovermi nel senso letterale del termine nel senso di muovermi con loro perchè è grazie a loro che io sono. Sì, mi muovo con loro, con le loro idee folli, con il loro modo di essere, grazie a loro ho la possibilità di portare avanti le loro visioni utopistiche. La loro morte fisica diventa un'occasione per vivere con loro, per continuare con loro, per evolvere i loro principi , i loro valori , le loro follie...
E allora mi commuovo , piango e mi muovo in questo continuo moto perpetuo di traformazione universale. Perchè la vita e la morte sono solo stati in cui si trova la nostra anima in perenne movimento E quindi Steve, Leopoldo, mio padre sono solo in un altro stato ed è mio compito onorare la loro Vita in questo livello in cui ora io sono e loro sono stati portando avanti il loro viaggio.
THINK DIFFERENT!
Evi


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