venerdì 6 aprile 2012

Un'arcobaleno di emozioni



Spesso ci mancano le parole per esprimere quello che abbiamo dentro e ci serviamo di metafore, perché meglio rendono giustizia al multiforme susseguirsi di stati d'animo che sfuggono a qualsiasi incasellamento mentale.
Le nostre emozioni sono come le note di una musica, sono simili ai cambiamenti atmosferici, sono in sintonia con le sfumature dei colori della natura.
Molti anni fa, Max Luscher ci ha dimostrato come le corde del nostro stato emotivo, entrino in risonanza con i colori, bypassando gli schematismi mentali che si difendono dal sentire.
Ogni colore manifesta una frequenza vibratoria che viene percepita a livello cerebrale e rielaborata dal sistema limbico, responsabile anche della connotazione delle nostre emozioni.
Oggi vi racconto i colori, le loro influenze su di noi, ma lo faccio attraverso delle immagini, trasformando in parole il colore, arricchendolo di significati, che spero vi siano utili.
Nel farlo mi sono rifatta alla qualificazione di Luscher ma anche ad altre tradizioni come quella della corrispondenza chakra-colori.
Una volta che avete letto, chiedetevi a quale colore vi sentite più affini, quale vi risuona dentro, quale vi suscita rifiuto... poi domandatevi il perché. Anche questi sono spunti per conoscersi meglio. 

Bianco: è l'accecante neve che riluce in una tersa giornata invernale, facendoci sentire un pungente bisogno di nitidezza e candore. E' il cotone sospeso delle nuvole, trascinate su invisibili percorsi aerei, soffice sentire di innocente zucchero filato. È la purezza della vergine e dello spirito. 
Nero: la mancanza di luce, una frustata di diniego e opposizione. Durezza ostentata e desiderio di potere, distaccato bon ton per difendersi dal mondo, contrarietà espressa in un'espressione dura, senza indulgenza. È la notte che tutto nasconde ed ovatta.
Rosso: sangue e pomodoro, segnale di pericolo e ironico naso di clown;  eccitazione diretta a uno scopo. Provocatorio drappo davanti al toro dell'autocontrollo, potente richiamo alla sessualità intensa, vissuta dalle viscere. Il rosso chiama all'appello le energie e le mette in tensione, pronte a schizzare gocce di vitalità, spremute dall'adrenalina.
Verde: tenacia e resistenza di piante secolari, valori portanti e solidi che rendono stabile il cammino; il coraggio fiero del filo d'erba che nasce e svetta verso l'aria, l'apertura alla fertilità e l'amore per la vita. 
Giallo: tonificante vibrazione di energia, la fugace sensazione sul palato di aspri cedri siciliani, la libertà delle vacanze estive, la rivoluzione di qualcosa che ha fatto il suo tempo e necessita di cambiamento; momenti d'euforia della durata di allegre primule d'aprile.  
Blu: intenso velluto dei flutti marini, silenzioso cielo artico; un raccolto spazio di preghiera e contemplazione, la necessità di riposo e tranquillità affondando in un soddisfatto benessere. Leggera e fresca brezza a primavera.
Viola: misteri zuccherini di violette candite, il processo che trasforma, sublima ed eleva, come l'ultima sfumatura di una fiamma; una spiritualità terrena che va oltre l'immagine talare, la ricerca di identità di un'adolescente e la gioia camaleontica di una mamma col pancione.
Rosa: un sognato giardino all'inglese, con tanti boccioli ma senza spine; il barbapapà così grande e avvolgente e i tre porcellini educatori di impegni e fatiche;  la sensualità di un lembo scoperto di pelle, il profumo del talco della nonna. 
Arancio: ricordi di india e spezie, penetrante misticismo quotidiano, fossili insetti ambrati  nel calore di luglio, senso di espansione nella pancia al risveglio con un'energizzante spremuta di vita.  
Marrone: radici nella terra, la fisicità che prende forma e occupa il suo spazio senza vincoli estetici. La cioccolata calda in un pomeriggio di dicembre, un bastoncino di legno liquirizia che dipinge la lingua, il rifiuto animale regalato alla terra, possibilità di rinnovata fertilità.
Grigio: gente d'ufficio, livrea di camerieri o di uno sposo di giorno, un certo equilibrio sobrio oppure un tono melange di sport e sudore. Le lenti dell'obiettività e la mezza misura, capacità di chi vede sfumature e non oppone resistenza.

Auguro a tutte voi una Pasqua di gioia e rinascita, dai colori dell'arcobaleno
virginia

1 commento:

serena ha detto...

Grazie Virginia,per questa delicata e profonda condivisione del tuo "sentire" i colori,con sensazioni ricche di immagini,esperienze,...VITA REGALATA... a piene mani a noi tutte,perche' possiamo goderne le sfumature e farne ricchezza....
Con un abbraccio

Serena
Sportello Donna