giovedì 26 luglio 2012

Storie di acqua, di emozioni e di pace


Quando ho qualche ora libera e sono nello studio più lontano da casa, amo andare in biblioteca, a scrivere, o anche solo a scovare qualche libro interessante.

È un po' di tempo che volevo parlarvi del tema di oggi, che conoscevo da altre fonti, ma avevo visto un ulteriore libro che ne trattava, proprio in quella biblioteca, così mi riproponevo da settimane di andare a ricercarlo per approfondire l'argomento e citarvi qualche parola del suo autore.
 Ieri mi è venuto in mente di nuovo e l'ho cercato.

Si tratta de “La risposta dell'acqua” di Masaru Emoto (2004, Ed. Mediterranee) – trovi qui il sito ufficiale in inglese - e della sua scoperta circa la proprietà dell'acqua di immagazzinare informazioni sotto forma di vibrazioni.

Non esistono due cristalli di neve uguali”. Da questa evidenza è iniziata la sua avventura di osservazione di ciò che accade all'acqua dopo che viene congelata, dato che i cristalli si formano solo nei pochi secondi in cui la temperatura sale e il ghiaccio ha già cominciato a fondere.

Egli ha esposto l'acqua a diversi stimoli (suoni, parole, preghiere) e osservato che cosa succedeva alla forma in cui i cristalli si organizzavano.

La musica classica dava vita a cristalli completi e armoniosi mentre una musica del tipo heavymetal, con testi di odio e aggressività, originava cristalli spaccati in mille pezzi.
Lo stesso procedimento è stato fatto esponendo l'acqua a determinate parole, scritte su foglietti rivolti verso l'interno dei recipienti trasparenti: parole come “grazie” davano un cristallo completo, mentre “sciocco” o “ti odio” davano un cristallo rotto.
L'acqua cristallizzava armonicamente sia che si dicesse “grazie” in giapponese, inglese, francese, italiano, tedesco o cinese, mentre ne creava uno rotto o spezzato se la parola era “stupido”, in ogni lingua.

"ti voglio uccidere"

"grazie"


La cosa magica consisteva anche nel fatto che la diversa cristallizzazione era come se rispecchiasse i significati sottesi agli stimoli, come ad es. forme diverse in base alle quattro stagioni nell'opera di Vivaldi 

Mentre noi facevamo esperimenti con la fotografia dei cristalli d'acqua, forse senza rendercene conto in qualche momento abbiamo varcato la soglia delle più profonde verità dell'universo.

Intanto una certa fotografia di un cristallo d'acqua mi aveva profondamente commosso. Non ho mai visto un cristallo più bello ed elegante. Veniva da un'acqua che aveva visto la scritta “amore, gratitudine”. L'acqua si è rallegrata e ha sviluppato liberamente la propria forma, proprio come un fiore che sboccia. La bellezza di questo cristallo ha cambiato la mia vita. Questa acqua mostrava come sono importanti i sentimenti dell'essere umano e fino a che punto la coscienza può trasformare il mondo. In Giappone si ritiene che le parole abbiano un anima […] si pensa che soltanto pronunciando le parole si abbia il potere di trasformare il mondo. Le parole influenzano in maniera molto forte la nostra coscienza. […] le parole manifestano sentimenti. I sentimenti con i quali viviamo modificano l'acqua che costituisce il 70% del nostro corpo. L'essere umano è acqua.


Ma che cos'è la deformazione del mondo? È la deformazione dei sentimenti che influenza l'intero universo. […] Ma non c'è da preoccuparsi. La possibilità di salvezza esiste. Essa è “amore e gratitudine” (pag. 19-20).

"amore e gratitudine"


Le foto ottenute dimostrano che risulta un bellissimo cristallo anche utilizzando la parola amore da sola, ma se si utilizzano “amore e gratitudine” insieme, la qualità si eleva: il cristallo brilla come un diamante. È risultato anche evidente che il cristallo di amore e gratitudine assomiglia di più al cristallo gratitudine da solo, che a quello di amore da solo. Ciò significa che sono soprattutto le vibrazioni di gratitudine ad esercitare l'influsso determinante.

L'amore è un'energia attiva: è dare affetto incondizionato.
Gratitudine invece è l'energia dell'accettazione. Si è grati per qualcosa che si è ricevuto.
La parola dunque è vibrazione, ma anche messaggera di un'energia in base al messaggio che emana.

al solo guardarla, l'acqua modifica in ogni attimo il proprio volto. Lo sguardo è energia. Uno sguardo lanciato con buone intenzioni ha un effetto corroborante. Al contrario uno sguardo cattivo, pieno di intenzioni ostili, sottrae energia.” [...]“Guardare significa influire”.
Egli infatti cita anche l'esperimento del riso: prendendo due recipienti con riso bollito, a uno viene detto “grazie”, all'altro “sciocco”, quotidianamente per un mese. Il primo ha fermentato ed è diventato lievito, mentre il secondo è diventato nero e marcito. Una versione diversa include un terzo recipiente con riso che viene “ignorato”. Quest'ultimo è marcito più velocemente del secondo. L'esperienza è stata ripetuta molte volte e in diverse parti del mondo e ha dato sempre gli stessi risultati: fa più male essere completamente ignorati che insultati, mentre la forza immunitaria è la gratitudine.
Tutto nasce dalla coscienza dell'essere umano. È lei che crea il mondo”

Allora come dobbiamo vivere? La gratitudine desta sentimenti di amore, l'amore porta a un sentimento di gratitudine, e come l'acqua si diffonde in tutto il mondo. […] Finora abbiamo saccheggiato e inquinato la terra. L'acqua ricorda ogni dettaglio di questa storia. E adesso ha cominciato a parlare e, attraverso i cristalli ci manda un messaggio. Proprio adesso dobbiamo scrivere una storia nuova. L'acqua osserva in silenzio il corso dell'umanità. Tutti noi viventi siamo osservati dall'acqua. Che dobbiamo fare di questa consapevolezza? Accogliamo in noi tutto quello che l'acqua ha da insegnarci. E poi raccontiamolo ad altre persone.” (pag. 161)

Io lo sto trasmettendo a voi.

L'opera di Masaru Emoto è stata ovviamente osteggiata dal mondo scientifico ufficiale, perché ad avviso di molti, non riesce a rispettare i criteri per una dimostrabile rilevazione oggettiva.

A me questo non importa. Io voglio leggere fra le righe della scoperta e proprio lì, vedo un messaggio più ampio, di bisogno di nuova armonia e rinascita nei nostri atteggiamenti, relazionali e verso la natura.

Credo che i messaggi di pace, comunque siano concepiti e da qualsiasi fonte vengano, non siano mai abbastanza.

Arrivata all'ultimo capitolo del libro, c'è una sezione chiamata “Progetto d'amore e ringraziamento all'acqua”, che si esprime come preghiera di amore e ringraziamento all'acqua, che mantiene il nostro corpo in vita e successivamente anche a tutta l'acqua che è presente sul pianeta terra.

Non immaginate la mia sorpresa quando due righe più sotto ho scoperto che la giornata mondiale dell'amore e del ringraziamento dell'acqua si svolge il...25 luglio!!

Proprio ieri, mentre scrivevo queste parole.

Forse ha proprio ragione Emoto, le vibrazioni di certe intenzioni, travalicano i confini che ci imponiamo e si diffondono ovunque, se vogliamo. Ma questa è un'altra storia ancora (e comunque la trovate nel suo libro).

Che ne dite se questo fine settimana siamo più attente e consapevoli dell'acqua che usiamo e grate di tutto ciò che riceviamo?

Buon week end
virginia

p.s. trovate sui books di google un'anteprima di un libro precedente (L'acqua che guarisce), con foto meravigliose, cliccando qui

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