Quando
ho qualche ora libera e sono nello studio più lontano da casa, amo
andare in biblioteca, a scrivere, o anche solo a scovare qualche
libro interessante.
È
un po' di tempo che volevo parlarvi del tema di oggi, che conoscevo
da altre fonti, ma avevo visto un ulteriore libro che ne trattava,
proprio in quella biblioteca, così mi riproponevo da settimane di
andare a ricercarlo per approfondire l'argomento e citarvi qualche
parola del suo autore.
Ieri mi è
venuto in mente di nuovo e l'ho cercato.
Si
tratta de “La risposta
dell'acqua”
di Masaru Emoto (2004, Ed. Mediterranee) – trovi qui il sito
ufficiale in inglese
- e della sua scoperta circa la proprietà dell'acqua di
immagazzinare informazioni sotto forma di vibrazioni.
“Non
esistono due cristalli di neve uguali”. Da questa evidenza è
iniziata la sua avventura di osservazione di ciò che accade
all'acqua dopo che viene congelata, dato che i cristalli si formano
solo nei pochi secondi in cui la temperatura sale e il ghiaccio ha
già cominciato a fondere.
Egli
ha esposto l'acqua a diversi stimoli (suoni, parole, preghiere) e
osservato che cosa succedeva alla forma in cui i cristalli si
organizzavano.
La
musica classica dava vita a cristalli completi e armoniosi mentre una
musica del tipo heavymetal, con testi di odio e aggressività,
originava cristalli spaccati in mille pezzi.
Lo
stesso procedimento è stato fatto esponendo l'acqua a determinate
parole, scritte su foglietti rivolti verso l'interno dei recipienti
trasparenti: parole come “grazie” davano un cristallo completo,
mentre “sciocco” o “ti odio” davano un cristallo rotto.
L'acqua
cristallizzava armonicamente sia che si dicesse “grazie” in
giapponese, inglese, francese, italiano, tedesco o cinese, mentre ne
creava uno rotto o spezzato se la parola era “stupido”, in ogni
lingua.
"ti voglio uccidere"
"grazie"
La
cosa magica consisteva anche nel fatto che la diversa cristallizzazione era come se
rispecchiasse i significati sottesi agli stimoli, come ad es. forme diverse in base alle quattro stagioni nell'opera di Vivaldi
“Mentre noi facevamo esperimenti con la
fotografia dei cristalli d'acqua, forse senza rendercene conto in
qualche momento abbiamo varcato la soglia delle più profonde verità
dell'universo.
Intanto una certa fotografia di un cristallo
d'acqua mi aveva profondamente commosso. Non ho mai visto un
cristallo più bello ed elegante. Veniva da un'acqua che aveva visto
la scritta “amore, gratitudine”. L'acqua si è rallegrata e ha
sviluppato liberamente la propria forma, proprio come un fiore che
sboccia. La bellezza di questo cristallo ha cambiato la mia vita.
Questa acqua mostrava come sono importanti i sentimenti dell'essere
umano e fino a che punto la coscienza può trasformare il mondo. In
Giappone si ritiene che le parole abbiano un anima […] si pensa che
soltanto pronunciando le parole si abbia il potere di trasformare il
mondo. Le parole influenzano in maniera molto forte la nostra
coscienza. […] le parole manifestano sentimenti. I sentimenti con i
quali viviamo modificano l'acqua che costituisce il 70% del nostro
corpo. L'essere umano è acqua.
Ma che cos'è la deformazione del mondo? È
la deformazione dei sentimenti che influenza l'intero universo. […]
Ma non c'è da preoccuparsi. La possibilità di salvezza esiste. Essa
è “amore e gratitudine”
(pag. 19-20).
"amore e gratitudine"
Le
foto ottenute dimostrano che risulta un bellissimo cristallo anche
utilizzando la parola amore da sola, ma se si utilizzano “amore e
gratitudine” insieme, la qualità si eleva: il cristallo brilla
come un diamante. È risultato anche evidente che il cristallo di
amore e gratitudine assomiglia di più al cristallo gratitudine da
solo, che a quello di amore da solo. Ciò significa che sono
soprattutto le vibrazioni di gratitudine ad esercitare l'influsso
determinante.
L'amore
è un'energia attiva: è dare affetto incondizionato.
Gratitudine
invece è l'energia dell'accettazione. Si è grati per qualcosa che
si è ricevuto. La parola dunque è vibrazione, ma anche messaggera di un'energia in base al messaggio che emana.
“al solo guardarla, l'acqua modifica in
ogni attimo il proprio volto. Lo sguardo è energia. Uno sguardo
lanciato con buone intenzioni ha un effetto corroborante. Al
contrario uno sguardo cattivo, pieno di intenzioni ostili, sottrae
energia.” [...]“Guardare significa influire”.
Egli
infatti cita anche l'esperimento del riso: prendendo due recipienti
con riso bollito, a uno viene detto “grazie”, all'altro
“sciocco”, quotidianamente per un mese. Il primo ha fermentato ed
è diventato lievito, mentre il secondo è diventato nero e marcito.
Una versione diversa include un terzo recipiente con riso che viene
“ignorato”. Quest'ultimo è marcito più velocemente del secondo.
L'esperienza è stata ripetuta molte volte e in diverse parti del
mondo e ha dato sempre gli stessi risultati: fa più male essere
completamente ignorati che insultati, mentre la forza immunitaria è
la gratitudine.
“Tutto
nasce dalla coscienza dell'essere umano. È lei che crea il mondo”
“Allora come dobbiamo vivere? La
gratitudine desta sentimenti di amore, l'amore porta a un sentimento
di gratitudine, e come l'acqua si diffonde in tutto il mondo. […]
Finora abbiamo saccheggiato e inquinato la terra. L'acqua ricorda
ogni dettaglio di questa storia. E adesso ha cominciato a parlare e,
attraverso i cristalli ci manda un messaggio. Proprio adesso dobbiamo
scrivere una storia nuova. L'acqua osserva in silenzio il corso
dell'umanità. Tutti noi viventi siamo osservati dall'acqua. Che
dobbiamo fare di questa consapevolezza? Accogliamo in noi tutto
quello che l'acqua ha da insegnarci. E poi raccontiamolo ad altre
persone.”
(pag. 161)
Io
lo sto trasmettendo a voi.
L'opera
di Masaru Emoto è stata ovviamente osteggiata dal mondo scientifico
ufficiale, perché ad avviso di molti, non riesce a rispettare i
criteri per una dimostrabile rilevazione oggettiva.
A
me questo non importa. Io voglio leggere fra le righe della scoperta
e proprio lì, vedo un messaggio più ampio, di bisogno di nuova
armonia e rinascita nei nostri atteggiamenti, relazionali e verso la
natura.
Credo
che i messaggi di pace, comunque siano concepiti e da qualsiasi fonte
vengano, non siano mai abbastanza.
Arrivata
all'ultimo capitolo del libro, c'è una sezione chiamata “Progetto
d'amore e ringraziamento all'acqua”, che si esprime come preghiera
di amore e ringraziamento all'acqua, che mantiene il nostro corpo in
vita e successivamente anche a tutta l'acqua che è presente sul
pianeta terra.
Non
immaginate la mia sorpresa quando due righe più sotto ho scoperto
che la giornata mondiale dell'amore e del ringraziamento dell'acqua
si svolge il...25 luglio!!
Proprio
ieri, mentre scrivevo queste parole.
Forse
ha proprio ragione Emoto, le vibrazioni di certe intenzioni,
travalicano i confini che ci imponiamo e si diffondono ovunque, se
vogliamo. Ma questa è un'altra storia ancora (e comunque la trovate
nel suo libro).
Che
ne dite se questo fine settimana siamo più attente e consapevoli
dell'acqua che usiamo e grate di tutto ciò che riceviamo?
Buon
week end
virginia
p.s.
trovate sui books di google un'anteprima di un libro precedente (L'acqua che guarisce), con
foto meravigliose, cliccando qui
Nessun commento:
Posta un commento