Questo
è il penultimo post del 2015.
Negli
ultimi giorni prima delle vacanze di Natale, nella mia stanza di
terapia si parla spesso di bilanci e riepiloghi, per fare il punto
del lavoro fatto insieme e per riflettere sulle esperienze avvenute
nell'anno che sta per finire.
È
un momento che piace molto quando lo propongo, perché tutti sappiamo
cosa è successo, ma non abbiamo mai il tempo di fermarci con la
consapevolezza di uno sguardo più ampio, attento e partecipe:
tendiamo sempre a guardare oltre, ma in questo modo perdiamo il
valore di ciò che abbiamo ottenuto e raggiunto.
Così
oggi propongo anche a voi un esercizio di riflessione, una variante
della visualizzazione guidata che faccio in terapia, ma che può
essere altrettanto valida per guardarci dentro.
Prendi
un foglio bianco.
Pensa
a quest'anno e individua tre esperienze che secondo te sono state
significative e importanti, in positivo o in negativo (eventi che ti
hanno segnato, persone che hai incontrato, intuizioni o progetti che
hai intrapreso ecc...).
Annotale
sul foglio e poi, per ciascuna di esse individua almeno due aggettivi
che descrivano come hai reagito, come ti sei comportato, quali
aspetti di te hanno prevalso.
Successivamente
cerca di riflettere se relativamente a questi eventi sono emersi
anche alcuni tuoi modi di essere che hai scoperto e che non
conoscevi, se ti sei concesso/a di agire uscendo da copioni
conosciuti o stereotipati, se ti sei lasciato/a aiutare da qualcuno
ad esplorare nuove modalità più costruttive o semplicemente ti sei
accorto/a di aver risposto spontaneamente con risorse nuove e
inaspettate.
Definisci
ciascuna scoperta con una parola o aggettivo che la qualifichi.
(Es.
se di solito reagivi a un evento difficile chiudendoti a riccio e hai
sperimentato la possibilità di parlare apertamente con qualcuno di
fiducia, la parola potrebbe essere “condivisione” o “incontro”
o “apertura”).
Nel
caso in cui non trovassi alcun comportamento nuovo, prova a
immaginare in quale altro modo ti sarebbe piaciuto comportarti, e poi
crea la parola a partire da qui, come se tu lo avessi fatto.
Le
parole individuate, potrebbero essere i concetti evocatori di
trasformazione da portare con te nel nuovo anno, secondo la tecnica
delle parole evocatrici della Psicosintesi (qui).
Si
tratta di nuovi semi di cambiamento, da coltivare giorno per giorno,
da espandere in nuove aree della vita, per permettere alla tua
personalità di essere più ricca e armoniosa.
Se
vuoi continuare a lavorarci in maniera più creativa, potresti creare
un collage a tema, ritagliando immagini che evochino ogni concetto
nel tuo immaginario e porre questo quadretto in un posto visibile, di
modo che lavori sul subconscio anche quando non ci fai attenzione.
Spero
di avervi dato spunti interessanti per finire il 2015, trattenendo
gli insegnamenti che la vita ci dona, e allo stesso tempo per
iniziare al meglio l'anno che verrà.
Prima
di qualunque cambiamento
poniti
queste semplici domande:
1)
Perché sono qui?
2)
Vale la pena di restare?
(G.I.
Gurdjieff)
Buona
settimana
virginia
Nessun commento:
Posta un commento