mercoledì 30 novembre 2011

Sarò sempre tuo padre



Finalmente anche la fiction si dedica a questo argomento , alla voglia di un padre separato che vuole continuare ad essere padre .
Niente di più normale in un paese normale.
Ma non in Italia , dove i figli ,oltre che “pezzi di core “, sono spesso strumenti di lucro, il tutto grazie ad una legislazione di fatto mai attuata per pigrizia di noi operatori del diritto ( giudici e avvocati) e per colpa di quella parte della politica che da femminista è diventata ipergarantista nei confronti delle donne.
Così è facile consigliare alla moglie di non trovarsi un lavoro, di rimanere disoccupata o di lavorare in nero, di farsi assegnare la casa coniugale dove il marito paga il mutuo  perché è un suo diritto purchè il minore abbia residenza  presso di lei.. E poi inventarsi abusi  o violenze  per non far vedere il minore al padre, il tutto corredato da denunce, perizie costruite …E magari i casi di abuso reale o effettiva violenza vengono posti in lista di attesa perché non adeguatamente corredati da documentazione costruita ad hoc. Accade questo in Italia…   
In molti di questi casi la madre ha problemi e difficoltà e non viene aiutata dal sistema ed in primis dal suo avvocato a responsabilizzarsi, a crescere , a trovarsi un lavoro , a capire che il minore è figlio anche di suo padre.
Essere donna in Italia nel 2011 è anche questo : decidere che noi donne  abbiamo diritto non a responsabilizzarci , non a crescere, non a lavorare, ma a fungere da parassiti del nostro odiato/amato marito a scapito dei minori!
Bel risultato !!!
Con l’entrata in vigore della legge sull’ affido condiviso la 54/2006 si sperava qualcosa cambiasse , ma di fatto poco è cambiato e il cambiamento è solo formale.Le ultime sentenze della Cassazione” parlano” di affido condiviso anche se il genitore è all’estero , l’art.709-ter cpc. Prevede delle sanzioni per il genitore che arreca pregiudizio al minore  od ostacoli il corretto svolgimento delle modalità di affidamento ,
Forse il cambiamento deve provenire da Noi donne, da Noi , che non ci raccontiamo la solita storia di essere state vittima di un  marito che ci ha tenuto a casa ad accudire i figli , ma non guardiamo e sondiamo la nostra incapacità di affrontare un lavoro…
Con amore e rispetto

Evi 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Peccato che la maggior parte delle donne non la pensino così !!
Grazie
Un marito ora felice , un papà un pò meno ..