Chi di voi non conosce queste quattro sorelle??
Forse vengono a trovarvi una alla volta, oppure
si presentano all'improvviso tutte insieme, senza alcun invito,
invadono la vostra coscienza con reazioni corporee ed agiti
improvvisi.
Può essere che abbiate scelto tanto tempo fa
di lasciarle fuori dalla porta, così – vi dite – siete immuni
dal sentirle, ma chissà da quali spifferi di porte e finestre
riescono ad entrare, sotto altre forme, per boicottare la serenità
dei vostri salottini bene.
Diciamoci la verità. Nonostante il loro essere
declinate al femminile, le donne non hanno con loro un buon rapporto:
o sono troppo presenti o le grandi assenti.
In ogni caso mai ospiti riconosciute e
benvolute.
In realtà non sono cattive, è che da sempre
le dipingono così.
È per questo che le donne se ne tengono alla
larga, le temono e le giudicano, si vergognano di averle come amiche.
Irritazione di solito arriva in sordina: come
un formicolio dei sensi che presagisce che qualcosa ha toccato una
corda sensibile.
Ira scatta sull'attenti ogni volta che qualcuno
le manca di rispetto o le ostacola il cammino, ma non dura molto.
Rabbia arriva dopo un po', quando ira è
chiamata in causa ogni tre per due, o quando si smuove qualcosa di
più profondo e lontano nel tempo, per questo non è facile poi
allontanarla.
Furia è come un uragano, quando parte a nulla
vale porre argini per limitare i danni, si può solo aspettare che
finisca la sua scena e raccogliere i cocci.
A volte vengono in terapia, trascinate con
sdegno da Vergogna e Senso di Colpa, cugine sempre pronte a mettere
il dito nella piaga, perfettine insolenti che giudicano dall'alto del
loro pulpito.
Così le quattro piangono, si fraintendono,
temono di essere equiparate a Violenza, temibile sorellastra, che
macchia di peccato la genealogia familiare.
Ci tengono alla larga, nessuno ci vuol bene
– si lamentano – Arriviamo ma poi non risolviamo
nulla...come possiamo porre rimedio a questo disastro?
A ben vedere, queste quattro sorelle, hanno
molto da donare.
Possiedono un'energia eccezionale, sanno dire
di si con entusiasmo ma altrettanto hanno imparato a dire no a quello
che non va loro a genio.
Sanno entrare in contatto col corpo,
percepiscono la necessità di scaricare quell'eccesso di voltaggio
che denota l'aver oltrepassato i limiti.
Conoscono i loro diritti, non ammettono di
essere calpestate o denigrate.
Sono in contatto profondo coi loro bisogni e se
ne fanno portavoce nel mondo.
È vero, quando eccedono hanno bisogno di una
guida che le riporti al loro posto, ma se opportunamente
riconosciute, non sono poi così riottose.
Vogliono esprimersi, esigono esser viste:
primedonne si, ma facilmente educabili, se prese in tempo.
Ogni donna dovrebbe avere un rapporto di
fiducia con loro: esserci in continua comunicazione, permettere loro
di essere ascoltate, di manifestare un'opinione, di partecipare a un
dibattito o confronto.
Quanto più saranno accettate e accolte e
quanto più sprigioneranno le loro risorse.
Proprio come tutte le donne, infondo.
Dedico questo post a tutte le donne che hanno fatto amicizia con l'energia aggressiva e ne sperimentano ogni giorno le potenzialità.
Buona giornata
virginia
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