giovedì 17 aprile 2014

parole per l'anima #16


Essere bello significa essere te stesso.
Non hai bisogno di essere accettato dagli altri.
Hai bisogno di accettarti.

La bellezza è un concetto astratto, molto inflazionato ma pericoloso.
Piero Ferrucci ha scritto un libro molto intenso sull'esperienza estetica, necessaria per la nostra vita, poiché la rende unica e ricca di significati. 

Un elemento centrale dell’esperienza estetica è il lasciarsi prendere di sorpresa. E’ essere vulnerabili, non aspettarsi niente, e quindi non avere idee precostituite di che cosa è bello e che cosa non lo è. La spontaneità del bello ci insegna proprio questo. Il bello non può essere racchiuso nelle nostre categorie mentali pre-esistenti. Il bello, per essere bello, è sempre nuovo, anche quando è vecchio o vecchissimo – quando è una musica che abbiamo sentito già mille volte, un paesaggio visto e rivisto. Ma in quel momento la musica, il paesaggio, ci rivelano qualcosa di nuovo. E’ per questo che il bello ci aiuta a essere veri. Perché se lo cerchiamo seguendo le nostre idee di ciò che dev’essere bello, non lo troveremo mai. 
Così la bellezza ci insegna a cogliere l’attimo.” 
(Ferrucci "La bellezza e l'anima" Mondadori 2009)

In questi giorni di festa, proviamo a meravigliarci per le bellezze che ci circondano, sono nutrimento per l'anima. 
Così come un paesaggio, un'opera d'arte, una musica, è bella così com'è, nella sua originalità, che ne dite di provare a vedere anche noi stessi nello stesso modo? 

«Alcune bellezze saltano agli occhi e altre sono geroglifici: 
ci si mette tempo a decifrare il loro splendore, 
ma, quando ormai è evidente, 
è più bello della bellezza stessa»  
(Amèlie Nothomb) 









Buona Pasqua a tutte!
virginia 

(fonte immagini: Pinterest)

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