E' un po' di tempo che non
vi parlo di libri.
Oggi voglio ricominciare da
un libretto piccolo ma denso di significati importanti e necessario
per tutte quelle che hanno bisogno di muovere i primi passi nel mondo
dell'autoaffermazione.
Se quest'ultima parola vi
provoca una reazione di disagio, questa lettura fa proprio al caso
vostro.
L'affermare se stesse viene
vissuto da molte donne con senso di colpa e sofferenza, perché viene
interpretato come sinonimo di prevaricazione sull'altro o egoismo... è vissuto a volte anche come paura, perché portatore di aspetti di
sé che tendono a essere repressi, ovvero ritenuti inadatti, poco
educati, inopportuni.
L'autrice, Christel
Petitcollin, ci dimostra invece che “è impossibile non dire mai di
no”, tanto quanto è necessario conoscere i propri limiti per poi
poterli imporre agli altri, pur con tatto e rispetto.
Io aggiungo che se la nostra
parte che dice no ci fa paura, è segno che l'abbiamo tenuta al
guinzaglio, se non in gabbia, per troppo tempo: è per questo che
temiamo che il gatto selvatico che era, si sia trasformato in tigre e
possa fare danni irrecuperabili!
Occorre quindi andare
indietro negli anni e scoprire quando è avvenuto l'inizio della
prigionia e come.
Nel libro si fa riferimento
agli stati parentali dell'analisi transazionali di Berne, in maniera
chiara ed efficace, che ci spiegano come dentro di noi agiscano di
fronte a una stessa situazione molti aspetti che si sono stratificati
a partire dall'infanzia e spesso ci condizionano a nostra insaputa.
Ad esempio, se a dire no a
qualcuno ci mandiamo il nostro “bambino sottomesso” (tutti ne
abbiamo uno, perché rappresenta una fase della nostra vita) è del
tutto inutile, tutti i suoi sforzi saranno vani e inconsistenti, a
maggior ragione se a punzecchiarlo ci sarà un “tiranno interiore”
(genitore normativo esasperato) che lo farà sentire incapace.
Che fare allora?
Ciò che vi propongo è
di distaccarvi, di osservare, di capire, di imparare, di testare, di
provare, di sbagliare, di ricominciare. In poche parole, di entrare
nella dinamica dell'apprendimento.
Ecco i buoni riflessi
relazionali da acquisire per essere sicuri di non farsi mettere nel
sacco dalle relazioni.
Rifiutate la pressione
dell'urgenza. Chiunque ci metta fretta cerca di manipolarci, non
fosse altro che per indurci a sobbarcarci lo stress suo. […]
Abbiamo il diritto di
non rispondere alle domande. […] si tratta di una scoperta
straordinaria che apre nuovi orizzonti di permesso, autoprotezione,
intimità difesa e libertà. […]
Concedetevi di
cambiare idea.
Non fornite più
motivazioni fasulle al vostro rifiuto. Chi ci vive accanto riesce
a eludere le obiezioni fasulle con un'abilità pari a quella del
commerciante più agguerrito. […]
Non giustificatevi
più. “Excusatio non petita, accusatio manifesta” dicevano i
latini: ogni volta che ti giustifichi è come se ti dichiarassi
colpevole, soprattutto quando non ti è richiesto.
(C.Petitcollin –
“Affermare se stessi e osare dire no”
Ed. Punto di incontro, 2007)
Buona lettura!
E se avete bisogno anche di
un aiuto dai fiori di Bach, vi consiglio di leggere qui
buona settimana
virginia
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