Nel suo libro "Ogni vita merita un romanzo", Erving Polster fa questa affermazione che può sembrare provocatoria, mentre in realtà sta a significare che anche quando ci sembra che la nostra vita si svolga piatta e anonima, si celano fra le sue pagine momenti intensi, episodi curiosi, giornate importanti e svolte significative.
Il problema - dice sempre lui - è che spesso diventiamo maestri del travestimento per occultare tutte queste ricchezze che noi stessi portiamo nella nostra esistenza.
A volte ci mettiamo maschere grottesche che impediscono agli altri di vederci davvero.
Altre volte vogliamo che ci vedano solo per la nostra interiorità, rifiutando anche una forma con la quale ci manifestiamo nel mondo.
In alcuni casi arriviamo pure a travisare noi stessi, plasmandoci su ciò che gli altri vogliono vedere.
Oppure ci nascondiamo del tutto.
E se invece cominciassimo a mostrare con fierezza quei piccoli o grandi aspetti della nostra vita che ci rendono interessanti?
Non bisogna pensare a gesta epiche o comportamenti grandiosi.
E neppure a doti sovrumane.
Cos'è che vi rende uniche, speciali, autentiche, ciascuna nel proprio modo?
Forse è quella spontanea capacità di giocare coi vostri bambini?
O forse quel modo elegante con cui portate il cappello?
Qualcuno dice che avete una grazia innata in cucina?
Per qualcun'altra potrebbe essere la tenacia nel portare avanti i propri valori?
Qualunque aspetto sia, perché ostinarsi a camuffarlo, sminuirlo e definirlo "non importante"?
Il pianeta non ha bisogno
di più persone di successo.
Ha disperatamente bisogno
di persone di pace, portatori di benessere,
rinnovatori, narratori e di tutti coloro che amano.
buon week end
virginia
(fonte immagini: Pinterest)
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