Oggi voglio condividere con voi la bellezza di un libro, che parla di un argomento delicato da trattare, perché oggetto di delicati equilibri soggettivi, legati all'esperienza e alla pazienza dei giorni.
Si tratta di "Una madre lo sa " di Conchita De Gregorio.
Stupenda l'introduzione, dove si fa spazio il concetto della contemporanea maternità "fuori norma", intesa come fatto eccezionale, diverso dal filo logico (e naturale) delle cose che andavano una volta...
I vari capitoli sono storie, tratte da interviste o da esperienze di vita, dove viene narrata con umiltà e semplicità ogni sfaccettatura dell'essere madre.
Non c'è elogio né esaltazione, non c'è giudizio né biasimo... tutto è narrato, anche ciò che nessuno vuol vedere o sapere... al lettore la libertà di scegliere la propria riflessione nella sua intimità.
Ed ecco che allora si accavallano tumultuose milioni di emozioni e reazioni: attenzione, rifiuto, tenerezza, invidia, sorrisi leggeri e lacrime di tristezza, commozione profonda, disincanto... volano le ore e sei ancora lì con gli occhi incollati alle parole che raccontano parti di ognuna di noi.
Il libro parla proprio di questo "di quanti siano i modi di essere madre, o di non esserlo affatto. Di quante ombre sia pieno l'amore perfetto, quello tra madri e figli, e di quante risorse inattese. Di quante strade esistano per accogliere quello che viene, quello che c'è. Tanti modi così diversi e tutti senza colpa: i modi che ciascuno trova. Certi drammatici, certi altri invece lievi e pieni di allegria. Dalle donne passa la vita, sempre. Dalla pancia, dalla testa, dalle mani, dai ricordi. Dalla capacità, dal desiderio di tener dentro, e a volte anche dall'impossibilità di farlo. E una madre tutto questo lo sa" (Tratto dal risvolto di copertina).
virginia
1 commento:
....sempre
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