lunedì 16 settembre 2013

Storia del mio abuso


 
E questa ve la voglio proprio raccontare.

Nella mia incessante ricerca o meglio, nella mia tensione evolutiva, ho incontrato molti maestri e terapeuti.

Tutti riscontravamo in me i segnali fisici e psichici dell'abuso, ma sinceramente io abusata non sono mai stata, almeno fisicamente.

Respingevo al mittente queste intuizioni finchè...

Un giorno durante una seduta di coaching con Anna alla sua domanda" cosa ti serve ora per essere felice? " le dissi "togliermi la sensazione di avere sempre qualcuno in agguato alle spalle! "

Di lì un sogno e quindi finalmente l'insight ....

Non sono stata mai abusata fisicamente, ma energeticamente sī. Avevo 7 anni e fino ai 12anni abitava di fronte a casa mia un ragazzino di 7 anni più vecchio di me. Era un ragazzino di quelli un po' sfortunati, sempre da solo, con gli occhiali e il vespino di un colore indecente. Lavorava già e portava la busta a casa dal papà operaio e dalla mamma donna delle pulizie per pagare l' affitto. La condizione economica della mia famiglia era migliore: mio padre era un commerciante e mia madre una casalinga e avevamo una casa di proprietà.

Il ragazzino mi diceva a mala pena un ciao, ma mi osservava in continuazione, mi spiava dalla sua finestra, mi seguiva al mio ritorno da danza e da inglese, sentivo sempre il rumore di quel maledetto vespino dietro di me...

Ero troppo piccola per capire, ma l' ultimo tratto di strada - quello di fronte a casa sua - che mi separava dal portone di casa mia lo facevo sempre di corsa e con il fiatone infilavo la chiave nella toppa, chiudendo con un sospiro la porta dietro di me.

Ero salva! Da chi, da che cosa?

Lo odiavo, mi faceva paura , ma sua madre mi fermava per strada alla mattina quando andavo a scuola e con il suo sguardo di rimprovero misto a disapprovazione di fronte al mio abitino nuovo mi diceva " Tu faresti una bella vita con il mio figliolo, lui ti vuole, gli piaci e lui è buono è bravo, ma tu sei ricca e cattiva e non lo vorrai mai! Stupida e cattiva !"

Io non capivo, ma mi sentivo in colpa...in colpa per il mio abitino, in colpa per la mia casa , in colpa perché io studiavo, frequentavo un corso d'inglese e andavo a danza , in colpa per non amare un ragazzino tanto buono e bravo...

Cinque anni di stalking, di inseguimenti, di sensi colpa ....che mi hanno graffiato l' anima e che avevo rimosso...perché in fondo ero io la cattiva, la " ricca" e quindi era giusto che uno sfigato quattr'occhi mi inseguisse con un vespino e mi spiasse da dietro la tenda della sua casa magari masturbandosi, immagino ora!

Con grande consapevolezza urlo ora " Ma vaffa.... Tu sfigato di merda e tua madre con le sue paranoie sociali!"

Non permettete mai a nessuno di varcare i vostri limiti, di invadere il vostro spazio, di giudicarvi! Ognuno di noi è una meravigliosa creatura! Non abbiate paura della vostra Luce.

Siete bellissime perché siete uniche, che siate belle, brutte, magre,grasse, ricche o povere siete voi e siete qui per fare esperienza!

Un abbraccio

Con amore

Evi

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