Vi sono molti modi per
“sentire” il proprio corpo.
Spesso siamo così
abituate ad “usarlo” che ne ascoltiamo davvero i segnali solo
quando ci manda qualche dolore o sintomo di malattia, oppure
nell'estasi del piacere del rapporto d'amore.
Possiamo guardarlo
attraverso lo specchio, con occhi di approvazione, di rifiuto o di
sfida... Possiamo conoscerlo attraverso le mani altrui, quando ci
concediamo un massaggio rigenerante, o quando il nostro partner ci
accarezza in maniera tenera o appassionata....
Possiamo conoscerne le
prestazioni quando lo impieghiamo nello sport, mezzo per superare i
nostri limiti...
Possiamo pure far finta
che non sia affar nostro, finché lui non si fa sentire...
Ne subiamo le
trasformazioni nell'arco del tempo, a volte accorgendoci tutto d'un
tratto che c'è qualcosa che non riconosciamo, qualcosa di più o di
meno, o semplicemente diverso...
Possono essere milioni le
sfumature di ascolto.
Possono essere
altrettanti i tipi di relazioni che si vengono ad instaurare fra noi
e questo prezioso strumento che ci permette di muoverci,
trasformarci, entrare in contatto con il mondo, nutrirci, riposare,
godere, soffrire...ma soprattutto Essere.
Nel nostro incessante
ritmo giornaliero, ci strapazziamo come non mai, anche se ci sembra
normale così... l'uso e abuso delle nostre energie mette a dura
prova il nostro organismo, che lascia sedimentare su di sé qualsiasi
esperienza.
Il nostro corpo racconta
chi siamo.
Volenti o nolenti
affidiamo a lui la custodia dei nostri più profondi stati d'animo,
delle nostre tensioni interiori che si fanno muscoli e tendini tesi
come corde di violino fino a renderci difficili certi movimenti.
Siamo nate per
manifestarci come essere armonico, fluido e libero.
Spesso invece ci
ritroviamo divise, bloccate o frenate nel movimento.
Ci imbarazza dare libero
spazio al nostro corpo, perché troppo frequentemente siamo vincolate
da compromessi o giudizi esterni: occorre recuperare lentamente la
possibilità di sciogliersi, ognuna come preferisce.
La danza libera, apre a
varie possibilità.
In base al tipo di musica
si possono raggiungere differenti stati d'animo o cogliere delle
difficoltà. Questo può portarci a chiudersi di nuovo o a porci
domande per poter andare oltre, e scoprire parti di sé inesplorate.
Quando un bambino
piccolo, che appena appena riesce a stare in piedi, sente la musica,
comincia a seguire il ritmo... inevitabilmente... e quello è
l'approccio più innocente col quale si può fare esperienza del
piacere del movimento.
Per alcune, la danza
diventa un modo per esprimersi e creare attraverso il corpo delle
coreografie dell'anima. Per altre forse occorrerà più tempo, ma
potrebbe essere una buona idea coltivare comunque una piccola
abitudine come questa, anche il sabato mattina, mentre ci si dedica
alle pulizie... farlo al ritmo di una musica che ci fa ridere il
cuore e ci mette in connessione con la nostra donna primordiale (o
bambina, come preferite!).
Un altro modo per entrare
in contatto col corpo è l'esperienza del rilassamento.
Anche
se ce ne stiamo sdraiate sul divano, a leggere un libro o guardare la
tv, in realtà il nostro corpo non è mai completamente rilasciato.
Possiamo aiutarlo in tal senso solo ponendo un'attenzione consapevole
e silenziosa sulle sue varie parti, di modo da permettere loro di
allentarsi pian piano. L'esercizio del rilassamento una volta
appreso, è utilissimo e semplice da usare, per prendersi una pausa
rigenerante, per addormentarsi meglio, per godere appieno del riposo
dopo un'attività motoria.
Le
forme di rilassamento praticate in maniera costante (anche 10min al
giorno!) riescono a riequilibrare i nostri parametri vitali
(circolazione, respiro, attività cerebrale) e quindi donano salute e
benessere.
A
me piace dare voce al corpo anche nella stanza di terapia, perché
spesso il punto di vista della nostra parte materica rimanda a
memorie inaccessibili dal semplice verbo.
Riuscire
ad entrare in un contatto profondo con il proprio corpo rappresenta
una via d'accesso alla comprensione di sé, qualsiasi sia la strada
che scegliate.
Ogni
volta che succede qualcosa, provate a fermarvi e osservare la vostra
postura, i movimenti, come il corpo partecipa in un dialogo... vi
darà sicuramente delle nuove chiavi di lettura degli eventi.
Buona
settimana
virginia
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