lunedì 20 gennaio 2014

La paura: amica o nemica?



La paura è un'emozione primaria e primordiale.
Nasce per difenderci, per fare in modo che non ci imbattiamo in qualcosa di pericoloso che può portare conseguenze nefaste: essere prudenti in alcune situazioni risparmia inutili sofferenze.
Ma cosa fare se la paura diventa una modalità pervasiva per entrare in contatto col mondo? Quante paure paralizzanti attanagliano le persone, trasformandosi in quei fastidiosi sintomi d'ansia, panico e insicurezza!
Si può temere di esporsi con gli altri, di svelarsi, di essere rifiutati o giudicati.
Si può temere di essere feriti, di essere traditi, di essere oberati dalle responsabilità, di dire la propria opinione... insomma, spesso tutto questo si risolve in un'angosciante paura di vivere.
Proprio come nella reazione fisiologica che porta un blocco nel corpo – una specie di congelamento improvviso – la reazione emotiva alla paura può portare a una paralisi delle relazioni, degli agiti nel mondo, perché tutto viene vissuto come rischioso.
Così si pensa che sia meglio restare fermi nella in-azione che porre in essere comportamenti insicuri.
A volte è proprio il corpo che parla. Di fronte ad eventi interpretati come minacciosi, mette in scena sintomi fisici che necessariamente portano all'evitamento.
Quando eri piccola magari ricordi il famoso mal di pancia per non andare a scuola.
Adesso che sei grande può succedere qualche altro segnale, ma resta il fatto che, limitandosi a curare il mal di pancia, non si risolve il problema che l'ha portato e il motivo per cui c'è un disagio nell'andare a scuola.
Per questo è importante andare dietro alle paure.
Scoprire cosa ci vogliono comunicare, da dove sono nate, da cosa tentano di proteggerci in maniera esasperata.

Nel repertorio dei fiori di Bach ci sono molti fiori che aiutano a superare le paure, ma vanno scelti non tanto in base al tipo di paura, quanto rispetto a come vive il problema la persona pavida.
Mimulus è il rimedio per chi ha paura di qualcosa di noto e definito, ma anche per chi, per temperamento è timido, chiuso e introverso.
Rock Rose è il fiore che scioglie la tensione derivante dal panico, una paura totalizzante e intensa, senza un oggetto preciso. 
Aspen si usa quando vi sono paure sconosciute, quando la persona, anche per temperamento, è molto sensibile agli ambienti e a certe atmosfere, quando c'è un senso di presagio, un'inquietudine interiore che non trova motivazioni esterne.
Cherry Plum è il rimedio per chi ha paura di perdere il controllo, legato però a reazioni che si teme di non poter canalizzare in maniera costruttiva, (mentre nel caso di personalità che vogliono avere tutto sotto controllo e quindi si presentano come persone rigide e intransigenti è meglio il fiore Rock water).
Quando invece le paure sono tutte incentrate sulle persone più vicine (es. genitori iper apprensivi) il rimedio ideale è Red Chestnut.
Larch è il fiore per chi teme sempre di non essere all'altezza e non ha fiducia nelle proprie capacità. Mentre Cerato è il fiore di chi ha paura di non fare mai la cosa giusta, per questo finisce per chiedere agli altri disperdendo un sacco di energie.
Heater è il fiore per chi ha paura di restare da solo, quindi assilla gli altri con la sua presenza, il suo atteggiamento richiedente o le sue malattie immaginarie. 

A volte i rimedi floreali aiutano a scandagliare l'interiorità e permettono di vivere con più serenità la vita quotidiana. 
Auguro a tutte voi di affrontare e superare le vostre paure, che una volta scoperte, possono schiudere preziose risorse. 

buona settimana
virginia 

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