martedì 5 aprile 2011

Riprovare e non arrendersi



Questa poesia mi è stata dedicata da un'amica un milione di anni fa, quando condividevamo le nostre gioie e dolori di ragazzine inesperte e acerbe, e le parole ivi contenute ci sono servite per riflettere e diventare grandi, fra mille peripezie e avventure.
Oggi sento con trasporto e urgenza di volerla dedicare a un'altra amica, la quale mi legge paziente su queste pagine, che spero a volte riescano a colmare la distanza geografica che ci separa e trasformarla in un abbraccio avvolgente che consola. 
Questi versi ci mostrano che non si può eliminare il dolore dalla nostra vita, che le relazioni sono bellissime e anche complicate, ma ricordano soprattutto che noi, comunque, ce la possiamo fare.
A tutte le età.  


Dopo un po’ impari la sottile
differenza fra tenere una
mano e incatenare un’anima.

E impari che l’amore non è
appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.

E inizi a imparare che i baci
non sono contratti
e i doni non sono promesse.

E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta e con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bambino.

E impari a costruire
le tue strade oggi
perché il terreno di domani
è troppo incerto per fare piani.

Dopo un po’ impari
che il sole scotta
se ne prendi troppo.

Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima,
invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero sopportare
che sei davvero forte
e che vali davvero.

                                Veronica A. Shoffstall (1971)

virginia

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