Provate a immaginare un bel barattolo di vetro, come quelli della marmellata della nonna, chiuso con un tappo ermetico ricoperto da un ritaglio di stoffa color confetto, orlato di trina che fa un po' retrò e confezionato con uno sfizioso fiocchetto di raso; attraverso il vetro fanno bella mostra di sé rotondi bon bon colorati, dolci e zuccherini, che solo a vederli riempiono l'umore di leggerezza bambina..
Immaginiamo ognuno di quei bon bon come una coccola per noi stesse...una pillola di ben-essere, dedicata al venerdì, giorno in cui si può progettare un po' più di tempo e attenzioni per prendersi cura di sé : soprattutto dopo la settimana di maratona, dove non è facile cedere alla tentazione di fermarsi e chiedersi “cosa posso fare per me?”
Cominciamo con piccole cose, semplici strategie di buon senso ma anche utili esercizi pratici, per imparare che non è impossibile dedicarci qualche minuto per una carezza.
Con oggi inizierò una serie di post del venerdì, che si occuperanno di donarvi coccole in “pillole”, soluzioni antistress che, come le briciole di pollicino, ci potranno condurre, un passo alla volta, verso una nuova consapevolezza dei nostri bisogni.
Bon bon n. 1 – Ricordiamoci di respirare
Può sembrare un consiglio superfluo...è chiaro che ognuna di noi respira, altrimenti non sarebbe possibile vivere!
Il fatto è, che non basta respirare come automi, occorre imparare a respirare bene, per far sì che un atto che di solito avviene senza pensare, possa diventare una occasione per riempirsi di nuove energie e potenzialità creative.
Sto parlando della respirazione addominale, che rilassa i muscoli, massaggia gli organi interni e permette che una maggiore e meglio distribuita quantità di ossigeno, rivitalizzi il corpo e la mente.
Durante la normale respirazione, ognuno di noi riempie soltanto la parte alta dei polmoni, poiché si espande in prevalenza il torace e il risultato è il respiro corto e superficiale che non riesce mai a sciogliere le tensioni.
Allenarsi a respirare gonfiando la pancia, permette di riempire tutta la capacità polmonare e allo stesso tempo rilassare il corpo. All'inizio occorrerà un po' di attenzione, perché non siamo abituati a questo uso "invertito" del respiro, ma con una piccola ripetizione quotidiana diventerà spontaneo e potremo poi utilizzare questo fondamentale rimedio in ogni occasione nella quale ci sarà bisogno di calmarsi o ricaricarsi.
Scegliete di dedicarvi cinque minuti.
Scegliete un luogo dove vi sentite a vostro agio, può essere una stanza della vostra casa o un angolo di giardino dove siete baciate dal sole, o anche un prato a cielo aperto...basta che sia un posto nel quale sentite di potervi “ritirare” in un'atmosfera che vi piace.
Nel caso si tratti di un luogo chiuso, potete scegliere di rendere le luci soffuse, accendere una candela profumata o un incenso; se siete freddolose munitevi di una calda copertina.
Fate in modo di non essere disturbate (almeno in quei cinque minuti, ce la potete fare!)
Mettetevi in una posizione comoda, quella nella quale avvertite meno tensioni a livello corporeo.
Se volete chiudete gli occhi, oppure concentrate la vostra attenzione su un punto preciso davanti a voi.
Inspirate lentamente, lasciando che l'aria entri senza sforzo attraverso il naso. Contemporaneamente lasciate che l'addome si gonfi, espandendosi grazie all'aria che entra dal naso.
Progressivamente poi, permettete anche al torace di espandersi e riempirsi di ossigeno (ma solo dopo la pancia).
Se ci riuscite, trattenete l'aria per pochi secondi.
Poi lentamente espirate, sempre dal naso, svuotando l'addome e infine il torace.
Ripetete questa serie lenta di respiri per qualche minuto, concentrandovi semplicemente sull'aria che entra e che esce.
Sentirete subito i benefici di questa coccola calmante e allo stesso tempo portatrice di energia. Chi lo desidera, può effettuare questo esercizio subito prima di dormire, per abbandonarsi serenamente al sonno.
Se volete, fatemi sapere com'è andata!
Un sereno week end a tutte, pieno di attenzioni tutte per voi
virginia
Nessun commento:
Posta un commento