venerdì 25 febbraio 2011

Un libro appassionante per il week end


Bon bon n. 4 – un libro appassionante per il week end

Nuovo obiettivo per questo fine settimana che vi auguro sia pieno di sole e iniziative!
"Ogni giorno porta i suoi doni", dice la foto che ho “rubato” nella pasticceria americana di Firenze, dove i decorati cup cakes ti invitano ad abbandonarti a sensazioni che appagano gli occhi, circondata da muffins, brownies e cookies, zuccherosi abbracci di sapori, dove respiri la passione della proprietaria per il suo lavoro, la scommessa di credere in un sogno, in un paese straniero, e l'essere riuscita a realizzarlo, accanto alla saggezza di una semplice targhetta che ti ricorda la bellezza del mondo...e come al solito sono partita con associazioni libere di pensieri  che su due piedi non so mai dove mi porteranno.
Occhi.. dolci..emozioni..sogni..progetti..doni della vita..insegnamenti..significati...
ed ecco che improvvisa mi è venuta un'idea!
Poter imparare qualcosa in due giorni, appassionandosi a una storia e incontrando personaggi affascinanti che ci regalino un'iniezione di fiducia e ottimismo.  
Subito ho pensato a un libro di racconti, più semplice da snocciolare nel tempo di un fine settimana.
Poi ho pensato ai personaggi: ovviamente le donne, le migliori protagoniste di storie intime e portatrici di riflessione.
Uno sguardo di insieme ai bianchi scaffali delle mie librerie, depositari di tesori di carta e parole, e l'attenzione è volata su quello a sinistra, che accoglie le autrici spagnole... trovato!
Modelli di donna” di Almudena Grandes (Guanda, 1997).


Mi piace la Grandes, porta tra le righe un grande trasporto viscerale, pasionaria e visionaria, in contatto profondo con le sue ferite, racconta personaggi così umani e veri, perché capace di narrare temi forti e scottanti senza paura di sembrare folle. L'ho conosciuta attraverso questo libro, per poi ripercorrere a ritroso il suo esordio erotico e scioccante, nelle Età di Lulù (Guanda, 1989).
In Modelli di donna, ci sono “sette racconti, sette donne condannate dal mondo alla sconfitta – donne grasse, insicure, deboli o senza un soldo – che un bel giorno, stanche di obbedire, decidono di riappropriarsi della loro esistenza, di lottare con passione per sentirsi vive, belle, desiderate, e per volersi bene, per difendere il loro diritto alla felicità. Sette diversi modelli di donna pronti ad affrontare coraggiosamente un mondo ostile pur di piegare il destino a loro piacimento e conquistare uno sguardo innamorato.” (dal risvolto di copertina)
Stringono il cuore le parole dell'autrice stessa, la quale racconta i suoi primi tentativi di bambina non amata, che scriveva racconti durante i novanta minuti in cui era costretta al silenzio, perché gli uomini di casa guardavano la partita:  gettava sulla carta la proiezione dei suoi desideri, in versioni simili ma ogni volta più precise e da allora non si è mai fermata. Dice con questo libro, di saldare il debito con la se stessa bambina “malata di identità che ormai non è più sola mentre si applica affannosamente su una grande tavola da pranzo, senza avere nemmeno il sospetto che non finirà mai di fare i conti con il mondo”.
Dedico questo post a tutti i nostri progetti e sogni nel cassetto e alla libertà di realizzarli.

Buona lettura!
virginia
ps. per chi volesse leggere le puntate precedenti della rubrica, le trova qui

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